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    Il terremoto in Iraq e Iran è quello che ha provocato più vittime quest’anno: oltre 500 morti

    Cittadini iraniani piangono le loro vittime dopo il terremoto. Credit: Farzad Menati

    Una forte scossa di magnitudo 7.3 ha colpito la zona al confine tra i due paesi. La maggior parte delle vittime è stata registrata nella provincia iraniana di Kermanshah

    Di TPI
    Pubblicato il 14 Nov. 2017 alle 08:30 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:54

    Domenica 12 novembre 2017 un terremoto di magnitudo pari a circa 7.3 ha colpito la zona al confine tra l’Iraq e l’Iran. Si stima che il sisma sia quello che ha provocato più vittime nel 2017, con oltre 500 morti e migliaia di feriti, circa 8mila, secondo quanto ha riportato la televisione di stato iraniana martedì 14 novembre 2017.

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    La scossa è stata avvertita anche in Israele, Pakistan, Libano, Kuwait e Turchia. Secondo i sismologi iraniani, si è trattato della scossa più forte che abbia mai colpito la parte occidentale dell’Iran.

    La maggior parte delle vittime si sono registrate nella provincia iraniana di Kermanshah, un territorio montuoso vicino al confine con l’Iraq. In Iraq i feriti sono 68 e i morti almeno 6.

    Le operazioni di salvataggio tra le macerie si sono concluse, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ReutersLe condizioni della popolazione della zona colpita rimangono difficili, dal momento che migliaia di persone si trovano senza un riparo dalle basse temperature e che proseguono le scosse di assestamento.

    Il presidente iraniano Hassan Rouhani si è recato nella zona colpita la mattina di martedì, che è stato dichiarato giorno di lutto nazionale. Rouhani ha promesso che il governo userà tutti i suoi poteri per risolvere i problemi nel minor tempo possibile.

    La scossa

    L’epicentro del terremoto è stato registrato a circa 30 chilometri a sudovest da Halabja, nel Kurdistan iracheno. L’istituto statunitense USGS ha annunciato che il terremoto si è verificato alle 21:20, ora locale di Baghdad, a una profondità di 33.9 chilometri.

    Il terremoto è stato avvertito in diverse province dell’Iran, ma soprattutto nella zona di Kermanshah, che ha annunciato tre giorni di lutto. Oltre 300 vittime sono state registrate nella contea di Sarpol-e Zahab a Kermanshah, a circa 15 chilometri del confine con l’Iraq. Molte case rurali in Iran sono composte da mattoni di fango che possono essere facilmente sgretolati da una scossa così forte.

    Il principale ospedale di Kermanshah è stato gravemente danneggiato e non ha potuto accogliere le centinaia di feriti trasportati lì, secondo quanto riferito dal capo dei servizi di emergenza iraniano Pirhossein Koulivand.

    Le moschee di Baghdad, la capitale irachena, dove il terremoto è stato avvertito in modo forte, hanno diffuso preghiere tramite altoparlanti.

    Una mappa mostra l’epicentro del terremoto in Iraq

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