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    Usa, infermiera killer confessa: “Uccidevo i miei pazienti con iniezioni letali di insulina”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 15 Lug. 2020 alle 10:45 Aggiornato il 15 Lug. 2020 alle 11:09

    Infermiera killer confessa: uccideva pazienti con l’insulina

    Un’ex infermiera ha confessato in una corte federale statunitense di aver iniettato dosi di insulina a pazienti anziani, uccidendone sette. Ora la donna, Reta Mays, resterà in carcere in attesa della sentenza. Mentre svolgeva il turno di notte nella clinica per veterani della West Virginia in cui lavorava, Mays somministrava dosi letali di insulina ai veterani ricoverati per varie patologie legate all’età avanzata. Ma secondo gli atti della corte nessuno di questi soffriva di diabete o di altre malattie che giustificavano l’uso dell’ormone. Le vittime hanno perso la vita tra l’estate del 2017 e quella del 2018 per una grave ipoglicemia, causata proprio dalla somministrazione di insulina a pazienti non diabetici.

    Ad accorgersi delle morti anomale è stato un medico della struttura, che ha rilevato come i pazienti fossero deceduti con livelli di glicemia inspiegabili, dovuti a un eccesso di insulina nei loro corpi. Il rapporto del medico ha così dato il via all’indagine, che si è conclusa con le accuse presentate lunedì 13 luglio presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti nella Virginia occidentale. Come riportano i media statunitensi, secondo la corte, somministrando insulina, Mays ha fatto scendere lo zucchero nel sangue dei suoi pazienti a livelli letali.

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