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    In India una ragazza è stata stuprata due volte in tre anni dagli stessi cinque uomini

    Gli assalitori hanno agito per ritorsione nei confronti della studentessa che aveva rifiutato di ritirare la denuncia su una violenza sessuale subita nel 2013

    Di TPI
    Pubblicato il 18 Lug. 2016 alle 17:29 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 23:19

    Quando l’hanno trovata in fin di vita tra gli arbusti a fianco di una strada di periferia di Rohtak, una piccola città del nord dell’India, sembrava un altro caso di violenza sessuale nei confronti di una donna.

    Ma pochi giorni dopo la polizia ha scoperto una verità, se possibile, ancora più inquietante. Una giovane studentessa indiana di venti anni era stata stuprata dagli stessi cinque uomini che l’avevano violentata tre anni prima.

    “Stavo uscendo dal college quando li ho visti. Erano gli stessi cinque uomini, non posso scordarmi i loro volti. Mi hanno costretta a salire su un’auto. Mentre mi violentavano hanno tentato di strangolarmi e minacciavano di uccidere mio padre e mio fratello”, ha raccontato la giovane a una televisione locale.

    Storie atroci di violenza sulle donne guadagnano periodicamente visibilità sui media, ma l’indignazione popolare, in una società come quella indiana ancora legata al concetto di casta, è assai limitata quando appartengono a classi sociali ‘inferiori’ e spesso i casi passano sotto silenzio.

    Come tante altre giovani donne, anche la studentessa stuprata due volte dagli stessi uomini non aveva un nome. Era stata violentata la prima volta nel 2013 e dopo la denuncia della famiglia le autorità avevano arrestato cinque persone. Ma gli assalitori provenivano da una classe sociale più alta della giovane ed erano usciti dal carcere su cauzione.

    E proprio mentre erano in attesa di processo, avrebbero nuovamente commesso l’orribile crimine. Dopo aver ricevuto una serie di minacce da parte degli assalitori, la famiglia della giovane, di umili origini, aveva deciso di trasferirsi a Rohtak.

    Secondo i familiari della vittima gli uomini hanno agito per ritorsione nei confronti della ragazza che aveva rifiutato 75mila dollari di risarcimento offerti dagli assalitori perché ritirasse la denuncia.

    Sebbene la divisione in caste sia ormai fuori legge, essa è ancora radicata nella società e villaggi rurali come quello di Rohtak, dove è avvenuto l’incidente, sono governati da consigli di villaggio dominati da uomini con una mentalità patriarcale e pregiudizi misogini che spesso garantiscono l’impunità agli autori delle violenze.

    Le autorità indiane hanno introdotto leggi più severe nel tentativo di contrastare gli stupri, tuttavia i brutali attacchi periodicamente riportati dai media indicano che il fenomeno sia ancora molto diffuso a livello nazionale.

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