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    Assalto ai negozi Ikea in Russia prima della chiusura per la guerra in Ucraina

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 4 Mar. 2022 alle 14:28

    Cittadini russi all’assalto di un negozio di Ikea a Mosca prima della chiusura definitiva della popolare catena svedese, a causa della guerra tra Russia e Ucraina e delle relative sanzioni che hanno colpito il Cremlino. Il video, pubblicato sui social dal politologo Ian Bremmer e documentato anche dal Guardian, mostra le lunghe code nei punti vendita di Ikea, dopo la decisione della multinazionale di mobili di abbassare le saracinesche a causa dell’invasione dell’Ucraina decisa da Vladimir Putin. Così i cittadini russi si sono riversati nei punti vendita per gli ultimi acquisti.

    Il Guardian ha raccontato che Ikea ha chiuso 17 esercizi e punti vendita in Russia che occupavano 15 mila lavoratori in totale. L’azienda ha fatto sapere che manterrà aperti gli esercizi di beni essenziali, come farmacie e supermercati, che si trovano all’interno dei punti vendita. La multinazionale del mobile ha fatto anche sapere di aver “assicurato occupazione e stabilità del reddito” per i lavoratori direttamente interessati dalle decisioni, compresi i suoi 416 collaboratori in Ucraina, dove il suo unico negozio e le operazioni online sono state sospese dall’inizio dell’invasione.

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