Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Ignorare la libertà di stampa

    Una campagna di Reporters sans frontières prende di mira i leader politici che approvano leggi repressive e condizionano i media

    Di Caterina Michelotti
    Pubblicato il 16 Dic. 2014 alle 14:33 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:52

    Per l’organizzazione a difesa dell’informazione Reporters sans frontières, sono “i predatori della libertà di stampa”.

    Si tratta del presidente cinese Xi Jinping, il russo Vladimir Putin, il siriano Bashar al Assad, il nordcoreano Kim Jong-un e l’ex presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad che con leggi repressive condizionano i media del loro Paese e impediscono ai cittadini di essere informati in maniera imparziale.

    Secondo l’Ong, le massime cariche di questi Paesi non rispettano il loro popolo, attuando provvedimenti che limitano la libertà d’espressione e ogni forma di opposizione.Reporters sans frontières li vede così: leader sfrontati e sfacciati, che alzano il dito medio davanti agli osservatori internazionali.

    La campagna, che lancia il messaggio “Senza la libertà d’informazione, non c’è opposizione al potere”, era stata lanciata lo scorso 3 maggio, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa.

     

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version