Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    I commoventi disegni dei bambini siriani in fuga dalla guerra

    Un progetto dell’Unicef ha raccolto i disegni realizzati a fine 2016 durante un programma di supporto psicosociale sostenuto dall’agenzia

    Di TPI
    Pubblicato il 8 Apr. 2017 alle 17:50 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 22:51

    Ci avviciniamo al sesto anno di guerra civile siriana, fra gli orrori e le sofferenze c’è chi continua a sognare un futuro di speranza: sono i bambini siriani che riescono a guardare con ottimismo al domani.

    — Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

    Gli stessi bambini che hanno pagato e continuano a pagare il prezzo più alto del lungo confitto e che ogni giorno subiscono attacchi a causa dell’orrore della guerra.

    Un progetto dell’Unicef, Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, ha raccolto i disegni di questi bambini realizzati a fine 2016 durante un programma di supporto psicosociale sostenuto dall’agenzia. 

    Il progetto di supporto ha coinvolto circa 100 bambini sfollati ospitati nei centri di Damasco. Come parte del programma, i bambini hanno prodotto disegni che esprimono le loro speranze e le loro paure, così come i ricordi buoni e cattivi.

    Sono ritratti semplici che raccontano con immediatezza i momenti di vita di chi fugge e periodicamente è costretto a dover abbandonare le proprie case, i propri affetti e quegli stessi luoghi di accoglienza che in breve tempo erano diventano familiari.

    Nella galleria di immagini compaiono diversi disegni, come quello di Myassar, 14 anni, costretto a spostarsi con la sua famiglia dal campo di Al Yarmouk in Siria, che fu sede della più grande popolazione di rifugiati palestinesi nella Repubblica araba siriana, prima della guerra. 

    “Ho rappresentato me e mia sorella mentre piangiamo per nostro padre che è partito quasi due anni fa”, racconta all’Unicef Myassar. “Non sappiamo niente di lui. Questo è il mio ricordo più triste”.

    — Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version