Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Ucraina, Trump annuncia: “Invieremo missili Patriot a Kiev ma li pagherà l’Unione europea”

    Il segretario generale della Nato Mark Rutte incontra il presidente Usa a Washington mentre l'inviato della Casa bianca in Ucraina sbarca a Kiev

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 14 Lug. 2025 alle 11:12

    Gli Stati Uniti invieranno all’Ucraina altri missili Patriots e “attrezzature militari molto sofisticate”, che saranno pagate dai Paesi membri dell’Unione europea. L’annuncio è arrivato ieri dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che oggi riceverà alla Casa bianca il segretario generale della Nato, Mark Rutte, dopo aver annunciato “un’importante dichiarazione” sulla Russia, che lascia aperta la porta a un possibile inasprimento delle sanzioni contro Mosca a seguito del deterioramento dei suoi rapporti con il leader del Cremlino, Vladimir Putin.

    “Putin ha davvero sorpreso un sacco di gente. Parla con gentilezza e poi la sera bombarda tutti”, ha dichiarato ieri alla stampa un Donald Trump visibilmente scontento, dicendosi nuovamente “deluso” dal presidente russo. “Invieremo loro (all’Ucraina, ndr) i Patriots, di cui hanno disperatamente bisogno. Non ho ancora deciso quanti, ma li riceveranno perché hanno bisogno di protezione”, ha aggiunto il presidente Usa. “Invieremo loro diverse attrezzature militari molto sofisticate e loro (l’Ue, ndr) ci pagheranno il 100 per cento per questo ed è così che vogliamo”. “Sarà un affare per noi”.

    “La pace attraverso la forza è il principio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e noi sosteniamo questo approccio”, ha commentato su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Andriy Yermak, ricevendo oggi a Kiev l’inviato statunitense Keith Kellogg, mentre nel pomeriggio il segretario generale della Nato, Mark Rutte, incontrerà nello Studio Ovale Donald Trump e il suo segretario di Stato, Marco Rubio. I diplomatici discuteranno un accordo che, nelle intenzioni del presidente Usa, dovrà coinvolgere la Nato e l’Ue per fornire nuove armi all’Ucraina, senza però ulteriori esborsi di denaro da parte di Washington.

    Sin dall’inizio del suo secondo mandato alla Casa bianca, Donald Trump ha cercato di convincere il presidente russo Vladimir Putin a negoziare la fine del conflitto in Ucraina, anche a costo di mettere in discussione i rapporti con Kiev e con gli alleati europei. Ma negli ultimi tempi, con l’intensificarsi degli attacchi di Mosca,  i negoziati per una soluzione diplomatica alla guerra scatenata da Putin nel febbraio 2022 sono giunti a un punto morto. “Sentiamo un sacco di stronzate da Putin, se volete sapere la verità. È sempre molto gentile, ma alla fine si rivela inutile”, aveva dichiarato Trump la scorsa settimana nel corso di una riunione di gabinetto a Washington, aprendo alla possibilità di nuove sanzioni contro la Russia. Almeno 10 missili Patriots, secondo quanto riferito dal portale statunitense Axios, sarebbero già in viaggio dagli Usa a Kiev. Intanto i raid russi sull’Ucraina non si fermano: un nuovo attacco condotto nella notte, secondo quanto riferito questa mattina su Telegram dal governatore della regione orientale di Dnipropetrovsk Sergei Lissak, ha provocato almeno tre feriti nel distretto di Dnipro.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version