Dopo aver annunciato di aver preso il controllo dello spazio aereo di Teheran, non si fermano i raid israeliani sull’Iran. L’Idf ha annunciato di aver ucciso il capo di stato maggiore iraniano Ali Shadmani mentre l’Iran ha lanciato nuovamente numerosi missili, alcuni dei quali sono esplosi nel centro di Tel Aviv. Di seguito tutte le ultime notizie di oggi, martedì 17 giugno 2025, aggiornate in tempo reale, sulla guerra tra Israele e Iran le crescenti tensioni in Medio Oriente.
Ore 19,20 – Trump: “Sappiamo dov’è Khamenei. Vogliamo la resa incondizionata” – “Sappiamo esattamente dove si nasconde il cosiddetto ‘Leader Supremo’. È un bersaglio facile, ma è al sicuro lì. Non abbiamo intenzione di eliminarlo (uccidere!), almeno non per ora. Ma non vogliamo che i missili vengano sparati contro i civili o i soldati americani. La nostra pazienza si sta esaurendo. Grazie per la vostra attenzione a questo problema!”. Lo scrive su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che in un secondo post aggiunge a caratteri cubitali: “Resa incondizionata”.
Ore 19,00 – Axios: “Trump valuta di entrare in guerra” – Il presidente Usa Donald Trump incontrerà il suo team per la sicurezza nazionale nella Situation Room della Casa Bianca per prendere decisioni sulla politica degli Stati Uniti nei confronti della guerra tra Israele e Iran. Lo riferisce la testata online statunitense Axios citando tre funzionari Usa, secondo cui Trump sta seriamente prendendo in considerazione l’idea di entrare in guerra e lanciare un attacco americano contro gli impianti nucleari iraniani, in particolare contro il suo impianto sotterraneo di arricchimento dell’uranio a Fordow.
Ore 18,00 – La direttrice degli 007 Usa, “in linea con Trump sull’Iran” – La direttrice dell’intelligence americana Tulsi Gabbard smentisce di non essere sulla stessa linea di Donald Trump sull’Iran. A Nbc, Gabbard spiega di essere sulla stessa lunghezza d’onda del presidente che, a bordo dell’Air Force One, aveva criticato la testimonianza data a suo temèpo da Gabbard in Congresso. “Non mi interessa cosa ha detto”, ha risposto il presidente a chi gli chiedeva delle parole pronunciate a marzo da Gabbard, quando spiegò come secondo l’intelligence americana l’Iran non stava costruendo un’arma nucleare. Gli 007 continuano a “ritenere che l’Iran non stia costruendo un’arma nucleare e che la guida suprema non abbia autorizzato il programma di armi nucleari che aveva sospeso nel 2003”, aveva detto Gabbard.
Ore 17,30 – Merz, coinvolgimento Usa? Dipenderà da apertura Teheran ai negoziati – Un possibile coinvolgimento degli Stati Uniti negli attacchi contro l’Iran “non è ancora stato deciso” da parte del governo americano. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, durante un’intervista a Welt a margine del G7 in Canada. “Ne abbiamo parlato, ma sembra che non ci sia ancora una decisione del governo americano”, ha spiegato Merz, sottolineando che ora tutto dipende da Teheran. “Ora dipende molto da quanto il regime dei mullah sarà disposto a tornare al tavolo delle trattative. In caso contrario, potrebbero esserci ulteriori sviluppi. Ma dovremo aspettare e vedere. Le decisioni saranno probabilmente prese nel prossimo futuro”.
Ore 17,00 – Merz, Israele fa il lavoro sporco per tutti noi in Iran – Israele “sta facendo il lavoro sporco per tutti noi” in Iran: lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz al G7.
Ore 16,00 – Cnn, “per 007 Usa, a Iran mancano 3 anni a bomba atomica” – Israele ha lanciato gli attacchi contro l’Iran sostenendo che era a un passo dall’arma nucleare. Le valutazioni dell’intelligence americana, però, sono diverse: l’Iran infatti non solo non stava perseguendo l’obiettivo di un’arma nucleare, ma era a distanza di almeno tre anni dal poterne produrre e consegnare una. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali dopo giorni di attacchi Israele è finora riuscita possibilmente a ritardare il programma nucleare iraniano solo di qualche mese.
Ore 15,00 – Ong: “450 uccisi in Iran da raid Israele, almeno metà sono civili” – Sono più di 450 le persone uccise in Iran nei raid israeliani a 5 giorni dall’inizio dell’attacco. Lo riferisce la Bbc citando i calcoli di Human Rights Activists in Iran (Hrana), un’organizzazione non governativa iraniana impegnata per i diritti umani. L’ong ha ricostruito l’identità di almeno 224 civili fra i morti e di altri 188 tra i feriti. A questi vanno aggiunti 109 uccisi e 123 feriti individuati come militari e ancora 119 morti e 335 feriti non identificati. Il totale certificato provvisorio ammonta così ad almeno 452 morti e quasi 650 feriti.
Ore 14,00 – Aiea: “Prove di impatti diretti sul sito sotterraneo Natanz” – “Sulla base di analisi continue di immagini satellitari ad alta risoluzione raccolte dopo gli attacchi di venerdì” sull’Iran, “l’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha individuato ulteriori elementi che indicano impatti diretti sulle sale di arricchimento sotterranee di Natanz”. Lo riferisce la stessa Aiea su X, aggiungendo che non c’è “nessun cambiamento da segnalare a Isfahan e Fordow”.
Ore 13,00 – Cremlino: “Tra Iran e Israele escalation galoppante” – La situazione dello scontro Iran-Israele “è allarmante” e si avvia verso una “escalation galoppante”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le dichiarazioni del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sulla possibilità di uccidere la Guida iraniana Ali Khamenei e quelle del presidente americano Donald Trump che ha invitato i cittadini iraniani a lasciare Teheran. “Il livello di imprevedibilità è assoluto”, ha sottolineato il portavoce, citato dalla Tass, rivolgendo un appello alle parti alla “massima moderazione” e affermando che Israele è riluttante ad accettare una soluzione negoziata.
Ore 12,00 – Katz: “Khamenei potrebbe fare la fine di Saddam Hussein” – La Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, potrebbe avere “un destino simile a quello di Saddam Hussein”, l’ex presidente iracheno deposto nel 2003, condannato a morte per crimini contro l’umanità e impiccato il 30 dicembre 2006. E’ la valutazione che il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha fatto questa mattina incontrando i vertici delle Idf, come ha affermato il suo ufficio in una nota. “Metto in guardia il dittatore iraniano dal continuare a commettere crimini di guerra e a lanciare missili contro i civili israeliani. Farebbe bene a ricordare il destino del dittatore del vicino Iraq che ha scelto la stessa strada contro lo Stato di Israele”, ha dichiarato Katz riferendosi a Saddam Hussein.
Ore 10,00 – Teheran si svuota, migliaia in uscita dalla capitale Teheran si svuota – Dopo le file di ieri, anche oggi migliaia di persone si sono messe in auto per lasciare la capitale iraniana, scossa dai bombardamenti israeliani. Un ‘esodo’ che segue anche l’avvertimento diffuso nella notte dal presidente americano Donald Trump sul social Truth: “Tutti dovrebbero evacuare immediatamente Teheran”. Il centro appare deserto e numerose attività commerciali, incluso il celebre Gran Bazar, hanno abbassato le saracinesche. Traffico paralizzato sulle strade verso ovest, in direzione del Mar Caspio, e lunghe code ai distributori di carburante, mentre le autorità locali continuano a sostenere che tutto sia sotto controllo.
Ore 9,00 – Idf: “Trenta droni abbattuti durante la notte” – L’aeronautica militare israeliana ha abbattuto nella notte circa 30 droni lanciati verso Israele, apparentemente tutti provenienti dall’Iran. Lo ha reso noto l’Idf, precisando che molti del velivoli senza pilota sono stati intercettati oltre i confini israeliani, mentre altri sono stati abbattuti sulle alture del Golan.
Ore 8,30 – Idf: “Eliminato nuovo capo di Stato maggiore” – Le forze israeliane (Idf) hanno annunciato di aver ucciso il capo di stato maggiore iraniano Ali Shadmani. Lo riferiscono i media israeliani. Gli aerei da guerra hanno preso di mira un centro di comando attivo nel centro di Teheran durante la notte, uccidendo Ali Shadmani, il neo-nominato capo del quartier generale centrale iraniano di Khatam-al-Anbiya del Corpo dei Guardiani della Rivoluzione (Irgc), ha dichiarato l’Idf. Shadmani, figura apicale della struttura militare iraniana, era stato nominato solo quattro giorni fa, dopo l’uccisione di diversi alti comandanti della Repubblica islamica, nel primo giorno dell’offensiva israeliana. Il Comando Khatam-al-Anbiya è responsabile della gestione delle attività di combattimento e dell’approvazione dei piani militari iraniani.
Ore 8,00 – Missile Teheran colpisce Herzliya, vicino Tel Aviv – La città di Herzliya, vicino Tel Aviv, è stata colpita nell’ambito dell’ultima ondata di missili lanciata poco fa dall’Iran contro Israele. Lo riportano i media israeliani. Secondo Ynet, la zona colpita sarebbe un parcheggio. Poco prima forti esplosioni erano state udite nell’area di Tel Aviv. L’eco delle esplosioni si è sentita anche a Gerusalemme, anche qui non sono scattate le sirene, scrive il Times of Israel. I lanci missilistici dall’Iran sono giunti dopo che l’esercito israeliano (Idf) ha riferito di avere rilevato missili balistici in arrivo e ha avvertito i residenti di stare vicino ai rifugi.
Ore 7,00 – Trump, tutti dovrebbero evacuare Teheran – “L’Iran avrebbe dovuto firmare l”accordò che gli avevo detto di firmare. Che vergogna, che spreco di vite umane. In poche parole, l’Iran non può avere un’arma nucleare. L’ho ripetuto più e più volte! Tutti dovrebbero evacuare immediatamente Teheran!”: lo scrive Donald Trump su Truth.