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    Gran Canaria, incendio devasta l’isola: 8mila evacuati

    Al lavoro 700 persone per tentare di spegnere le fiamme, ma il lavoro è complicato dal forte vento e dal caldo

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 19 Ago. 2019 alle 11:05 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:34

     

     

    Circa 8mila persone sono state evacuate nel nord dell’isola di Gran Canaria, in Spagna, a causa di un grande incendio in corso dal pomeriggio di sabato 17 agosto. Il rogo ha devastato finora 3.400 ettari di vegetazione e, secondo quanto riferito dal presidente delle Canarie, Angel Victor Torres, le fiamme continuano ad avanzare.

    Il fronte principale dell’incendio si trova nel parco naturale di Tamadaba, che si estende per 7.500 ettari all’interno di un’area dichiarata dall’Unesco Riserva della Biosfera. Le fiamme sono divampate, in particolare, nella cittadina di Valleseco e si sono poi propagate su due direttrici.

    Circa 700 persone, tra Vigili del fuoco, militari e volontari, stanno cercando di spegnere i roghi con l’ausilio di 11 elicotteri, 4 idrovolanti e un aereo, mentre sull’isola la temperatura sfiora i 40 gradi, con forti venti e scarsa umidità.

    L’intervento dei mezzi aerei è fondamentale per poter perimetrare i lati est e ovest dell’area interessata, dove molte case rischiano di essere bruciate.

    Il presidente Torres ha parlato di “danno ambientale già avvenuto”. “Stiamo affrontando una situazione complessa, nella quale la sicurezza delle persone è la priorità”, ha dichiarato.

    Le evacuazioni degli abitanti hanno interessato la cittadina di Valleseco e i villaggi di Agaete e Gáldar.

    L’incendio è il secondo grande incendio che colpisce l’isola di Gran Canaria quest’estate, dopo quello di Artenara all’inizio del mese, che ha distrutto 1.500 ettari di vegetazione.

    Il ministro dell’Agricoltura, Luis Planas, si è recato sul posto per incontrare le autorità delle Canarie e seguire l’evoluzione del rogo nel Centro di coordinamento di emergenza e sicurezza di Las Palmas de Gran Canaria. Il presidente delle Canarie, Torres, ha riferito di aver ricevuto una telefonata nel pomeriggio di domenica dal re di Spagna, Felipe VI, preoccupato per l’evoluzione dell’incendio.

    A causa delle alte temperature, metà delle province spagnole sono in stato di allerta per il pericolo di incendi.

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