Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    La gomma da cancellare è uno strumento del diavolo?

    Un professore britannico ha proposto di proibire l'uso delle gomme da cancellare a scuola. Sarebbero un modo di promuovere la cultura della vergogna riguardo gli errori

    Di TPI
    Pubblicato il 30 Mag. 2015 alle 13:51 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:34

    Guy Claxton, un
    professore invitato al Kings College di Londra, ha suscitato dibattiti a
    seguito delle sue dichiarazioni sul fatto che le gomme da cancellare siano “uno strumento del diavolo”.

    In alcune scuole i bianchetti, o correttori universali,
    sono già stati proibiti, più che altro perché alcuni alunni indisciplinati
    provano a sniffarne le esalazioni.

    Lo studioso di scienze cognitive ha inoltre riferito al Daily Telegraph che le gomme portano avanti “una cultura
    della vergogna circa gli errori commessi. È un modo per mentire al mondo, per
    dire ‘Non ho commesso un errore. L’ho scritto giusto dal primo momento.”

    È meglio accettare gli
    errori, sostiene Claxton, perché è quello che accade nel mondo reale. Ha
    ragione? Si dovrebbe proibire l’uso delle gomme da cancellare nelle classi?

    “Credo che proibire le
    gomme da cancellare sia un’azione draconiana”, rivela John Coe, portavoce della
    National Association for Primary
    Education (Nape)
    , l’associazione che promuove lo sviluppo dell’educazione
    primaria nel Regno Unito.

    “Comunque in alcune
    occasioni le gomme da cancellare non si dovrebbero usare. Se sto insegnando a
    una lezione di matematica, voglio che i miei alunni mi mostrino il
    procedimento con cui hanno svolto l’esercizio. Non vorrei che i miei alunni fossero talmente preoccupati dalla
    risposta corretta, da non mostrarmi alcuna indicazione – errori compresi – sul
    come sono arrivati alla risposta che mi hanno dato”.

    Di fatto, vedere quali
    sono gli errori commessi dai bambini corrisponde a una parte fondamentale del
    loro processo di apprendimento. “L’osservazione degli errori è essenziale per una
    buona istruzione”, ha aggiunto Coe. “Gli insegnanti devono osservare tutti i
    tentativi fatti dai bambini per poter indirizzare al meglio la loro istruzione.”

    Claxton dichiara che nel
    permettere ai bambini di negare i loro errori, stiamo fallendo nel prepararli
    per il mondo reale, dove si possono commettere errori, ai quali seguono alcune conseguenze.

    “Per i più piccoli l’essere
    capaci di riconoscere un errore è un grande passo”, ha spiega il Dottor Anthony
    Williams, un esperto di psicologia infantile all’Università di Sheffield. “Persino
    da adulti facciamo fatica ad accettare i nostri errori.”

    Ma se proibiamo le gomme
    da cancellare dalle classi, come suggerito da Claxton, dove andremo a finire?

    “Togliereste il tasto
    cancella?” chiede Williams. “Vi immaginate a lavoro, o altre persone a
    lavorare, senza il tasto cancella? Nel mondo reale facciamo continuamente dei
    piccoli errori, rivediamo, cambiamo.”

    L’articolo originale è stato pubblicato qui. Traduzione a cura di Fernanda Pesce Blazquez

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version