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    Giornalista neozelandese incinta viene accolta dai talebani dopo essere stata respinta dal suo Paese per le norme anti-Covid

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 31 Gen. 2022 alle 09:49

    Giornalista incinta respinta dalla Nuova Zelanda viene accolta dai talebani

    Respinta dalla Nuova Zelanda per via delle norme anti-Covid, una giornalista incinta è stata costretta a chiedere asilo ai talebani, che l’hanno accolta in Afghanistan.

    È quanto accaduto a Charlotte Bellis, reporter neozelandese collaboratrice del New Zealand Herald. “Una brutale ironia che, dopo avere criticato i talebani per il modo in cui trattano le donne, io debba rivolgere accuse simili alle autorità del mio governo” ha raccontato la giornalista in un blog aggiungendo: “Quando sono i talebani a darti rifugio, capisci che la tua situazione è un po’ strana”.

    Secondo quanto ricostruito, Bellis, che l’anno scorso ha seguito il ritiro delle truppe Usa dall’Afghanistan per conto dell’emittente Al Jazeera, si è successivamente spostata in Qatar. Qui, ha scoperto di essere incinta del suo fidanzato, Jim Huylebroek, fotografo belga del New York Times.

    Essendo illegale in Qatar avere figli senza essere sposati, la giornalista ha dato le dimissioni da Al Jazeera per rientrare in Nuova Zelanda, dove, nonostante 59 richieste per ottenere un visto d’emergenza, è stata respinta a causa delle rigide norme anti-Covid.

    L’unico Paese in cui la donna e il suo compagno avevano visti validi era l’Afghanistan e così la reporter si è rivolta direttamente alle autorità per chiedere di restare nel Paese.

    “Limitatevi a dire a tutti che siete sposati e se ci sono difficoltà avvertiteci. Non preoccupatevi” hanno fatto sapere i talebani alla coppia. Ora, dopo la diffusione della notizia, la Nuova Zelanda sta lavorando per far rientrare la donna nel Paese.

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