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    Giappone, “l’imperatrice del terrore” Fusako Shigenobu lascia la prigione dopo 20 anni di reclusione

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 29 Mag. 2022 alle 16:00

    Fusako Shigenobu, la fondatrice dell’Armata rossa giapponese (Jra), un movimento che si batteva per difendere la causa palestinese seminando terrore tra gli anni ’70 e ’80, è stata rilasciata oggi dopo aver scontato una pena detentiva di 20 anni in Giappone. Conosciuta come la “Regina Rossa” o “l’imperatrice del terrore”, era stata arrestata nel 2000 in Giappone, dove era rientrata dopo 30 anni anni di latitanza. Sostenitrice della lotta armata come strumento di rivoluzione mondiale, nel 2001 aveva proclamato lo scioglimento della Jra dalla sua cella.

    La condanna a vent’anni di reclusione é arrivata nel 2006: Shigenobu è stata accusata di aver organizzato una presa di ostaggi presso l’ambasciata francese nei Paesi Bassi nel 1974, durata cento ore. Diversi agenti di polizia rimasero feriti e la Francia fu costretta a rilasciare un membro della Jra. Oggi, all’età di 76 anni, Shigenobu ha lasciato la prigione di Tokyo in un’auto nera e in compagnia di sua figlia, tra una folla di sostenitori che la attendeva con la scritta “We love Fusako” e oltre a un centinaio di giornalisti. “Risale a mezzo secolo fa, ma la nostra lotta, inclusa la presa di ostaggi, ha causato sofferenza a persone innocenti“, ha dichiarato la “Regina rossa”. “Mi scuso” per questo, ha aggiunto.

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