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    Unione europea e Giappone hanno firmato uno storico accordo di libero scambio

    Il primo ministro giapponese Shinzo Abe con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk

    L'accordo dovrebbe portare all'azzeramento dei dazi sul 99 per cento degli scambi commerciali tra Ue e Giappone

    Di Luca Serafini
    Pubblicato il 17 Lug. 2018 alle 11:59 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:33

    L’Unione Europea e il Giappone hanno firmato oggi a Tokyo un accordo commerciale, attraverso il quale verrà creata la più grande area di libero scambio al mondo.

    Si tratta di una risposta alle politiche protezioniste del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

    “Con il più grande accordo commerciale bilaterale di sempre, oggi cementiamo l’amicizia nippo-europeo”, ha detto il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, dopo la firma con il premier giapponese, Shinzo Abe.

    “Geograficamente siamo lontani, ma politicamente e economicamente non potremmo essere più vicini grazie ai valori condivisi della democrazia liberale, dei diritti umani e dello stato di diritto”, ha spiegato Tusk.

    “Oggi è un momento storico per la partnership tra Ue e Giappone”, ha aggiunto il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker: “Non può esserci unità dove c’è unilateralismo”.

    L’accordo, per entrare in vigore, deve prima essere ratificato dal parlamento europeo e dalla Dieta giapponese. Al momento è probabile che l’effettiva entrata in vigore avverrà nel 2019.

    L’Italia ha dato il suo consenso alla firma da parte dell’Unione europea il 6 luglio scorso, non sollevando obiezioni nella procedura scritta avviata dal Consiglio Europeo.

    L’accordo Economic Partnership Agreement dovrebbe portare all’azzeramento dei dazi sul 99 per cento degli scambi commerciali tra Ue e Giappone, oltre all’eliminazione di una serie di barriere non tariffarie.

    Secondo la Commissione europea, l’accordo permetterà di rimuovere circa 1 miliardo di dazi pagati ogni anno dalle imprese Ue per esportare verso il Giappone. L’intesa eliminerà anche una serie di barriere regolamentari in diversi settori, tra cui quello delle automobili (anche se i dazi verranno eliminati progressivamente in un periodo di 7 anni).

    Nel settore agricolo saranno azzerati i dazi su molti formaggi come il Gouda e il Cheddar. L’accordo prevede aperture anche nei settori dei servizi, in particolare per i servizi finanziari, l’e-commerce, le telecomunicazioni e i trasporti. Le imprese Ue avranno accesso agli appalti pubblici di 48 città giapponesi.

    Secondo le stime della Commissione, una volta che sarà in vigore l’accordo potrebbe portare a un aumento delle esportazioni Ue verso il Giappone del 13,2 per cento (circa 13,5 miliardi di euro).

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