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    Due genitori hanno stuprato ripetutamente il figlio di sei settimane

    Credit: Getty Images

    È successo in Germania e ora i due dovranno rispondere di lesioni e violenza sessuale su minore

    Di Cristiana Mastronicola
    Pubblicato il 19 Mar. 2019 alle 08:39 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:34

    Avrebbero abusato del figlio di appena sei settimane, ripetutamente, in una tortura senza fine. La storia terribile arriva dalla cittadina di Ludwigshafen, nello stato tedesco occidentale della Renania-Palatino.

    I due genitori, Ismail, di 23 anni e Nina di tre anni più grande, dovranno rispondere davanti ai giudici dei reati di lesioni e violenza sessuale su minore. Secondo quanto rivelato dai medici che hanno preso in cura il piccolo, il bambino versava in condizioni gravissime quando è stato trasportato in ospedale.

    Le violenze dei genitori del neonato sarebbero state talmente crudeli da costringere i medici a procedere a una delicata operazione di ricostruzione dell’ano al piccolo. La madre e il padre del bambino, secondo le indagini, avrebbero stuprato più e più volte il figlio. I dottori che per primi hanno visitato il piccolo hanno dato una diagnosi molto preoccupante: al bambino è stata riconosciuta una grave forma di peritonite, malattia causata di solito dalla rottura dell’intestino.

    Ma non solo. Il corpicino del bambino è arrivato in ospedale martoriato. I medici hanno riscontrato anche delle importanti lesioni al cranio, alle costole e al petto. Ma anche gli occhi del piccolo riportavano delle ferite. Tutto farebbe pensare che non si sarebbe trattato di un singolo episodio di violenza, ma che gli abusi sarebbero andati avanti per giorni.

    Il procuratore generale Hubert Stroeber, che sta seguendo l’inchiesta, ha giudicato le violenze di una gravità inaudita. Sempre secondo quanto riferito dal procuratore Stroeber, i due soggetti, Ismail e Nina, avrebbero agito solo e unicamente per ottenere soddisfazione sessuale. Ora per Ismail e Nina sono scattate le manette e i due a maggio finiranno alla sbarra, dove dovranno subire il processo in cui sono imputati per lesioni e violenza sessuale su minore.

    Il bambino, che ora ha sette mesi, vive attualmente con una famiglia adottiva. La famiglia e gli amici hanno detto ai media locali che Nina aveva mostrato segni di crudeltà fin da bambina, quando aveva presumibilmente torturato a morte due porcellini d’India.

    La commessa ha incontrato Ismail a novembre 2017, e nel giro di poco tempo è rimasta incinta. Il bambino era nato ad agosto dello scorso anno. I due sono stati arrestati a novembre.

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