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    Il commovente abbraccio tra il camionista e il suo gatto perduto in un’area di servizio

    Matthew aveva perso le tracce del suo fedele amico Ashes dopo che lui era sceso dal camion ed era disperato: lo ha ritrovato mesi dopo grazie a due donne (e al microchip)

    Di Giulia Angeletti
    Pubblicato il 30 Nov. 2019 alle 16:27 Aggiornato il 30 Nov. 2019 alle 16:28

    Il commovente abbraccio tra il camionista e il suo gatto perduto in un’area di servizio

    La storia di Matthew e Ashes è una di quelle a lieto fine. Matthew è un camionista che gira in lungo e in largo per gli Stati Uniti insieme ad un fedele amico, il suo gatto grigio di tre anni di nome Ashes. Questa estate, però, è accaduto qualcosa che ha fatto disperare l’autista del mezzo a 18 ruote: lo scorso luglio, infatti, durante uno dei suoi lunghi viaggi, Matthew ha deciso di fare sosta in un’area di servizio a Springfield, nello Stato dell’Ohio, e Ashes è sceso inavvertitamente dal camion senza più risalirvi.

    L’uomo, che con una consegna da effettuare non poteva certo trattenersi a lungo a Springfield, ha iniziato a cercarlo per tutto il perimetro dell’area: ha controllato in mezzo ai cespugli che circondavano il parcheggio e ha chiamato il felino a gran voce per attirare la sua attenzione, ma purtroppo non è riuscito a ritrovare Ashes. Così è rimasto ad aspettarlo fin quando ha potuto ma poi, disperato, ha dovuto lasciare l’area di servizio per rimettersi in marcia con il camion. Con una promessa a sé stesso: tornare il più presto possibile a cercare il suo gatto.

    Il micio, però, ha fatto perdere le sue tracce per mesi: nonostante i diversi ritorni di Matthew in quell’area di servizio Ashes continuava a non trovarsi, cosa che ha portato l’uomo a pensare che lui non fosse più nei dintorni. Ma si sbagliava: una donna di nome Kimberly, in viaggio con una sua amica verso New York, si è fermata con la sua auto proprio in quell’area di servizio e ha notato un gatto molto magro e affamato spuntato da dietro un cespuglio. “Sembrava stare in punta di piedi, per non appoggiare la zampe a terra… faceva così freddo”, ha riferito la donna, la quale ha fatto salire in auto il felino e si è accorta che non si trattava di un randagio.

    Così Kimberly e la sua amica hanno portato il gatto alla Lollypop Farm di Fairport, nella Grande Mela, per affidarlo alle cure dei veterinari di questa struttura. E visto che il gatto era in possesso del microchip, questi sono riusciti a risalire al suo proprietario, scoprendo che questo era in Texas, quindi chilometri e chilometri lontano da New York. Il “mistero” è stato però presto svelato, visto che Matthew, contattato al telefono, ha raccontato ai medici quanto accaduto, felicissimo di aver ricevuto quella chiamata.

    “Ho pensato a Ashes ogni giorno”, ha detto il camionista che si è precipitato dall’Arkansas dove si trovava a New York per andare a riprendere il suo adorato Ashes, che nel frattempo si era ripreso grazie alle cure nella Lollypop Farm. Quando è giunto lì con il suo camion il gatto ha subito riconosciuto Matthew e i due si sono stretti in un caloroso abbraccio. “È un miracolo, senza il microchip non lo avrei mai più abbracciato”, ha detto commosso il proprietario del “gatto viaggiatore”.

    Un gatto si perde e riesce a tornare a casa prendendo una Bla Bla Car
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