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    Francia: sequestrate 72 armi da fuoco e più di 3.000 munizioni ad Alain Delon nella sua residenza di campagna

    Una scena tratta dal film “Lo Zingaro” del 1975 quando Alain Delon, oggi 88enne, aveva quasi 40 anni. Credit: AGF

    La Procura di Montargis: "Non ha il porto d'armi ma in casa aveva un poligono di tiro"

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 27 Feb. 2024 alle 15:53 Aggiornato il 27 Feb. 2024 alle 15:58

    Le autorità francesi hanno sequestrato 72 armi da fuoco e più di tremila munizioni durante una perquisizione condotta in casa dell’attore Alain Delon. Lo ha reso noto oggi in un comunicato la Procura della Repubblica di Montargis, nel centro-nord della Francia, che ha aperto un’indagine per possesso illegale di armi.

    La perquisizione, spiega la nota, è avvenuta giovedì 22 febbraio presso la residenza di campagna dell’88enne, gravemente malato, nel comune di Douchy-Montcorbon, a circa 140 chilometri a sud di Parigi, nel dipartimento di Loiret. Secondo il pubblico ministero Jean-Cédric Gaux, Alain Delon non “godeva di alcuna autorizzazione che gli permettesse di detenere un’arma da fuoco”.

    L’apertura dell’inchiesta segue la relazione del giudice tutelare consegnata l’8 febbraio scorso alle autorità competenti: durante una visita in casa dell’attore, l’incaricato della tutela legale di Alain Delon aveva infatti notato un’arma da fuoco. Poi, nel corso della successiva perquisizione, le autorità non solo hanno rinvenuto decine di armi ma è stata anche accertata l’esistenza di un poligono di tiro all’interno della proprietà.

    Da anni l’attore, affetto da un linfoma e le cui condizioni di salute sono peggiorate dopo l’ictus del 2019, è al centro di una disputa tra i figli e di una battaglia legale tra questi ultimi e la sua ex assistente Hiromi Rollin. I due maschi, Anthony di 59 anni e Alain-Fabien di 29, si sono battuti per porre Alain Delon sotto tutela legale in Francia perché continui a vivere fino alla fine nella sua casa di Douchy, mentre la figlia Anouchka, di 33 anni, vorrebbe trasferire l’attore presso la clinica privata oncologica de Genolier, in Svizzera, dove è legale l’eutanasia.

    Secondo quanto rivelato a fine gennaio dal quotidiano Le Parisien infatti, durante una visita medica avvenuta nel luglio dell’anno scorso nell’ambito di un’indagine avviata dalla polizia contro Hiromi Rollin per maltrattamenti e circonvenzione di incapace, Alain Delon avrebbe espresso la volontà di morire.

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