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    Una mamma denuncia: “Mia figlia disabile di 5 anni bullizzata dai compagni di scuola, le tagliano i capelli”

    La piccola Melissa soffre di microcefalia, una malformazione neurologica che la rende fragile e indifesa di fronte alle angherie dei compagni di scuola

    Di Luca Serafini
    Pubblicato il 23 Giu. 2018 alle 17:02 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:35

    Un grave episodio di bullismo è stato denunciato da una madre, tanto amareggiata quanto coraggiosa, del Regno Unito. Samantha Fleming , 34 anni, ha raccontato alla stampa britannica i terribili episodi di bullismo di cui è continuamente vittima sua figlia, una bambina disabile di appena 5 anni.

    La donna vive a Chaddesden, una città del Regno Unito che si trova nel distretto di Derby. Proprio una scuola del paese si è trasformata nell’inferno che la piccola Melissa, questo il nome della bambina, è costretta a vivere ogni giorno.

    La bambina soffre di microcefalia, una malformazione neurologica per effetto della quale la circonferenza cranica e il volume del cervello sono più piccoli rispetto alla media. Si tratta di una sindrome che si sviluppa spesso nei primi anni di vita, e che causa problemi significativi per l’apprendimento.

    Uno degli effetti collaterali della sindrome, nel caso di Melissa, è che i capelli crescono più lentamente. “Da quando ha iniziato la scuola lo scorso settembre, mia figlia è tornata a casa con i capelli tagliati almeno sei volte”, ha denunciato la signora Fleming.

    Come racconta la donna, sua figlia, a causa della microcefalia, soffre di ritardi cognitivi, è più lenta nel comprendere ed elaborare le informazioni. Va da sé che in una situazione di fragilità estrema come questa, per la piccola è impossibile difendersi dalle angherie dei suoi compagni di scuola.

    E l’istituto? La signora Fleming racconta di essersi lamentata più volte con i dirigenti scolastici, denunciando la situazione.

    Un giornale locale ha riportato le dichiarazioni di un portavoce della scuola elementare Cherry Tree Hill: “Stiamo cercando di fare il possibile per affrontare la questione e permettere alla bambina di poter andare a scuola con serenità. La sicurezza degli alunni è una nostra priorità. Il bullismo è una piaga che va assolutamente debellata con il contributo di tutti”.

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