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    Affonda una barca per un festino gay a Capodanno: infuriano le polemiche in America | VIDEO

    Di Selvaggia Lucarelli
    Pubblicato il 7 Gen. 2021 alle 16:36

     

    In America, mentre il paese fa i conti con le immagini scioccanti dell’assalto al Congresso, è in corso una polemica che ha trovato spazio su numerosi siti tra cui Rolling Stone e che riguarda il Covid e la comunità gay. Il giorno di Capodanno, infatti, 55 persone hanno festeggiato l’arrivo del 2021 sul catamarano “Canuwa”, a Puerto Vallarta in Messico.

    Si trattava di una festa organizzata dall’impresario del circuito gay Jeffrey Sanker, nonostante in quella zona del Messico l’emergenza Covid fosse particolarmente grave (con i letti in terapia intensiva pieni e un limite di partecipazione agli eventi di 8 persone). Fatto sta che alla fine Sanker, travolto dalle critiche di chi aveva saputo della festa in barca, aveva trasferito parte dei festeggiamenti nello stato di Nayarit, che ha restrizioni molto più permissive.

    Uno degli invitati aveva replicato a un detrattore: “La festa migliore con il sesso più eccitante si terrà a Puerto Vallarta e io vado. Non ho il Covid. Ovvero, non posso infettare qualcuno con qualcosa che non ho. Se capisco il senso di questo te lo farò sapere, ma chi se ne frega. Ho 23 anni e una ragazza deve vivere”. Fatto sta che alle 11,43 la barca della festa era a 400 metri dalla spiaggia quando ha iniziato a imbarcare acqua. Le onde hanno colpito la nave e l’acqua è entrata nella sala macchine, causandone il rapido affondamento. I partecipanti alla festa sono finiti in mare e soccorsi da diverse piccole imbarcazioni arrivate sul posto. Fortunatamente non ci sono state vittime.

    Un account Instagram anonimo che da tempo documenta le feste gay durante le vacanze a dispetto delle normative anti- Covid, @GaysOverCovid, ha raccontato la vicenda. Sono stati pubblicati video del momento dell’affondamento e dei soccorsi e sul web sono nati meme e parodie dell’evento, soprattutto con riferimenti al film “Titanic”.

    Dopo l’ilarità iniziale però, l’avvenimento ha innescato discussioni dentro e fuori la comunità gay che, come scrivono alcuni giornalisti americani, riaprono vecchie ferite riguardanti lo stile di vita di parte della comunità omosessuale durante il Covid e non solo. La faccenda è diventata sempre più complicata. L’account @gaysovercovid ha cominciato a pubblicare l’identità di alcuni partecipanti alla festa sulla barca e dall’altra parte, qualcuno ha messo una taglia sulla testa di chi gestisce l’account, offrendo $ 500 a chiunque potesse rivelare l’identità del proprietario dell’account Instagram. Un’infermiera, che aveva dato vita ad una raccolta su GoFundMe tipo Fedez e la Ferragni mentre si stava riprendendo dal Covid durante la prima ondata (ed era quasi morta), andata in vacanza a Puerto Vallarta, si è inspiegabilmente unita alla ricerca del proprietario dell’account.

     

    Dalle critiche sull’atteggiamento sconsiderato di chi non tutela se stesso e gli altri dal Covid, il discorso si è poi spostato sull’edonismo degli uomini gay e sul loro rapporto con il sesso. L’artista Leo Herrera, su Instagram, ha scritto che l’incidente in barca incarna “gli impulsi oscuri che la nostra comunità non riesce a controllare: la ricerca del piacere a scapito dello spirito”. Altri hanno polemizzato sul modo in cui questi uomini benestanti mettono in pericolo la vita dei lavoratori messicani. Naturalmente, c’è chi ha fatto notare che anche molte persone eterosessuali non rispettano le norme anti-Covid e non hanno atteggiamenti dettati dal buonsenso, ma la loro mancanza di disciplina non innesca generalizzazioni sul mondo eterosessuale.

    Il vero problema sembra essere, però, che la controversia sia proprio più violenta all’interno del mondo omosessuale. “Non sono convinto che l’omosessualità sia un fattore particolarmente rilevante. Alcune persone sono solo egoiste, altre sono ricche ed egoiste”, ha scritto un giornalista di Huck Magazine, aggiungendo che “è inequivocabilmente una pessima abitudine dei ricchi, non necessariamente gay, per lo più bianchi americani, andare in vacanza in un paese devastato dalla pandemia nel sud del mondo”. L’account @GaysOverCovid ha rivelato tra l’altro che un operatore sanitario che aveva ricevuto il vaccino anti- Covid pochi giorni prima, era a Puerto Vallarta per la festa sulla barca. Ha scritto: “Il privilegio dell’uomo bianco al suo meglio in assoluto. Abbastanza privilegiato da essere vaccinato due giorni fa, ora questo medico è su una spiaggia a Puerto Vallarta. Nel frattempo il Governo implora le persone di restare a casa e di non viaggiare. Non capirò mai questa mancanza di empatia”.

    “E’ una specie di karma vederli ottenere un po’ di punizione”, ha scritto Zack Ford, ex editore LGBTQ di ThinkProgress riferendosi l’affondamento della barca, aggiungendo che l’atteggiamento di quei gay bianchi con fisici attraenti ha alimentato lo stereotipo di “chi detiene il potere e il privilegio” all’interno della comunità gay. Lo scrittore James Greig ritiene invece che sia inutile circoscrivere il problema dell’egoismo sociale a categorie specifiche: “Abbiamo davvero solo un problema: le persone che non pensano che le loro azioni abbiano un impatto sugli altri e che non pensano di dover preoccuparsi che le loro azioni abbiano un impatto sugli altri”.

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