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    La proposta del leader dell’estrema destra olandese: muri e travel ban contro l’immigrazione

    Credit: Afp

    L'olandese Geert Wilders, leader del Partito per la Libertà, vuole misure simili a quelle avanzate da Donald Trump per limitare l'arrivo di nuovi migranti in Europa

    Di Giuseppe Loris Ienco
    Pubblicato il 18 Dic. 2017 alle 19:49 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:48

    L’Europa, seguendo l’esempio del presidente statunitense Donald Trump, dovrebbe adottare misure più severe riguardo i visti d’ingresso da alcuni paesi a maggioranza islamica: è questa la proposta di Geert Wilders, il leader dell’estrema destra olandese.

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    Le parole di Wilders, segretario del Partito per la Libertà (in olandese Partij voor de Vrijheid o PVV), sono arrivate in occasione della sua partecipazione al meeting del gruppo politico del Parlamento europeo Europa delle Nazioni e della Libertà di partiti svoltosi a Praga tra il 16 e il 17 dicembre.

    Oltre all’introduzione di un travel ban europeo, Wilders ha avanzato l’ipotesi di adottare le strategie messe in atto dall’Australia per respingere gli sbarchi di migranti.

    Riallacciandosi a un’altra idea di Trump, inoltre, il leader olandese ha avanzato la proposta di erigere muri per proteggere i confini dall’arrivo di nuovi immigrati irregolari.

    “Dobbiamo adottare una strategia totalmente nuova. Dobbiamo avere il coraggio di limitare l’immigrazione illegale invece di alimentarla. Anche se questo comporta la costruzione di muri”, ha detto Wilders.

    Il meeting di Praga è stato ospitato dal Partito della libertà e della democrazia diretta (Spd) guidato dal leader ceco-giapponese Tomio Okamura, che con il suo movimento anti-islamico alle elezioni dello scorso ottobre in Repubblica Ceca ha raccolto uno storico 10,6 per cento.

    Sia Okamura che Andrej Babis, il miliardario che ha vinto le elezioni parlamentari con il suo movimento Ano 2011, hanno basato la loro campagna elettorale sul crescente sentimento anti-islamico in Repubblica Ceca nonostante la ridotta minoranza musulmana nel paese, stimata intorno alle 20mila unità.

    Alla conferenza hanno partecipato esponenti del Front National francese, dell’Ukip britannico, dell’AfD tedesco, del Partito della libertà austriaco e della Lega Nord italiana.

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