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    Erdogan ha annunciato di voler aprire un’ambasciata a Gerusalemme Est

    Il presidente turco Erdogan durante il summit dell'Organizzazione di cooperazione islamica. Credit: YASIN BULBUL

    L'annuncio arriva a pochi giorni dalla richiesta dei paesi dell'Organizzazione della cooperazione islamica (OIC) di riconoscere Gerusalemme Est come capitale della Palestina

    Di Olimpia Troili
    Pubblicato il 18 Dic. 2017 alle 11:16 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:24

    Il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan ha annunciato di voler aprire un’ambasciata a Gerusalemme Est.

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    “Se Dio vorrà, è vicino il giorno in cui apriremo ufficialmente la nostra ambasciata a Gerusalemme” ha dichiarato Erdogan durante un discorso che ha tenuto sulla questione israelo-palestinese, come riporta The Independent.

    L’annuncio arriva a pochi giorni dalla richiesta dei paesi dell’Organizzazione della cooperazione islamica (OIC) di riconoscere Gerusalemme Est come capitale della Palestina.

    La decisione da parte dell’OIC è stata presa dopo una riunione con i rappresentanti dei 57 stati membri.

    Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, durante il meeting aveva dichiarato che la Turchia aprirà un’ambasciata a Gerusalemme Est quando il mondo avrà riconosciuto uno stato palestinese indipendente.

    Il presidente Erdogan si è schierato più volte contro la decisione di Trump di spostare l’ambasciata degli Stati Uniti a Gerusalemme.

    “Per i musulmani, Gerusalemme è una linea rossa” ha dichiarato Erdogan minacciando di interrompere le relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti.

    Il 17 dicembre il  premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ringraziato la politica intrapresa da Trump per difendere lo stato d’Israele e Gerusalemme.

    “Voglio esprime nuovamente il nostro apprezzamento per la determinazione del presidente Trump e per la fermezza con la quale ha respinto i tentativi di usare l’Onu come piattaforma contro Israele” ha dichiarato il premier israeliano.

    Nel corso di questa settimana è prevista una visita da parte del vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, in Israele.

    Come riporta Al Jazeera, l’organizzazione Al Fatah  ha invitato i palestinesi a protestare nuovamente in vista dell’arrivo di Pence.

     

     

     

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