Donald Trump attacca Zohran Mamdani a poche ore dalle elezioni che decreteranno il nuovo sindaco di New York. Il presidente statunitense ha minacciato di non erogare più fondi federali alla Grande Mela nel caso in cui il candidato democratico, grande favorito della vigilia, vincesse le elezioni. In un post sul suo social Truth, infatti, Trump ha scritto: “È altamente improbabile che contribuisca con fondi federali, se non per il minimo indispensabile, alla mia amata prima casa perché, guidata da un comunista, questa città, un tempo grande, ha zero possibilità di successo, o addirittura di sopravvivenza”.
“La situazione può solo peggiorare con un comunista al timone, e non voglio, come Presidente, inviare soldi buoni dopo questo errore – ha scritto il presidente statunitense – È mio dovere governare la nazione, ed è mia ferma convinzione che New York City sarebbe un completo e totale disastro economico e sociale se Mamdani vincesse. I suoi principi sono stati messi alla prova per oltre mille anni, e non hanno mai avuto successo. Preferirei di gran lunga vedere un democratico con una storia di successi vincere, anziché un comunista senza esperienza e con una storia di completi e totali fallimenti”.
E ancora: “Non era niente come deputato, classificato ultimo della classe. Come sindaco di quella che, potenzialmente, ancora una volta, è la più grande città del mondo, non ha alcuna possibilità di riportarla al suo antico splendore”. Donald Trump, poi, ha invitato gli elettori a non votare per il candidato repubblicano Sliwa, che non ha chance di vittoria, ma piuttosto per Andrew Cuomo, ex governatore dello Stato di New York, che corre come indipendente: “Dobbiamo anche ricordare questo: un voto per Curtis Sliwa (che sta molto meglio senza basco!) è un voto per Mamdani. Che Andrew Cuomo vi piaccia o meno, non avete davvero scelta. Dovete votare per lui e sperare che faccia un lavoro fantastico. Lui ne è capace, Mamdani no”.