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    Acquista crema antirughe online, se la spalma e finisce in coma: “Contaminata da mercurio”

    La donna si trova da luglio ricoverata in stato semicomatoso per aver usato un prodotto addizionato illegalmente per schiarire la pelle

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 13 Set. 2019 alle 21:07 Aggiornato il 13 Set. 2019 alle 21:07

    Crema acquistata sul web, donna finisce in coma: “Mercurio aggiunto da terzi”

    Una donna è finita in coma dopo essersi spalmata sul viso una crema per il viso comprata online contaminata al mercurio. La drammatica vicenda è avvenuta a Sacramento, in California.

    La 47enne si trova da luglio ricoverata in stato semicomatoso per aver usato un prodotto addizionato illegalmente per schiarire la pelle.

    La crema per la cura della pelle acquistata dalla donna in rete veniva dal Messico e, secondo quanto dichiarato dal Sacramento County Public Health, il prodotto conteneva mercurio.

    La donna si sarebbe quindi sentita male proprio a causa della contaminazione da metilmercurio, una forma velenosa di mercurio che provoca danni al cervello e al sistema nervoso.

    Secondo gli esperti, quello della donna in California finita in coma sarebbe il primo caso di avvelenamento di questo tipo di mercurio negli Stati Uniti.

    In forma precauzionale tutti i cittadini statunitensi sono stati invitati a non comprare prodotti di cosmesi dal Messico.

    La crema antirughe Rejuveness acquistata dalla donna è del marchio Pond da Jalisco, il prodotto promette effetti prodigiosi in due settimane. Nel momento dell’acquisto la donna era a conoscenza dell’aggiunta di un altro prodotto all’interno della crema. Non sapeva esattamente di cosa si trattasse, ma si è fidata e ha finalizzato l’acquisto.

    Quando la donna è arrivata in pronto soccorso aveva difficoltà a camminare e a parlare. I medici hanno pensato subito a un ictus, invece si trattava di avvelenamento da metilmercurio.

    “Il mercurio non è stato aggiunto dal produttore della crema ma da una parte terza dopo l’acquisto” ha spiegato un comunicato del Dipartimento dei servizi sanitari della contea.

    Il Washington Post ha raccolto la testimonianza del figlio della donna in coma. Il ragazzo ha dichiarato che la madre utilizzava quella crema da anni, 2 volte al giorno.

    Il prodotto importato dal Messico, a detta del figlio, era stato acquistato da conoscenti, la madre lo riteneva più efficace delle creme acquistate in farmacia. Si ipotizza che la crema venisse addizionata di mercurio da qualcuno che poi la rivendeva sul mercato nero online.

    L’azienda della crema Pond da Jalisco ha fatto sapere la sua estraneità ai fatti, precisando che ogni prodotto distribuito sul mercato è controllato e certificato.

    “Il metilmercurio può causare sintomi come perdita di memoria, ansia, depressione, mal di testa, tremoti” si legge nel comunicato diffuso dall’azienda.

    “L’articolo in questione non è venduto negli Stati Uniti – ha spiegato un portavoce dell’azienda alla Cnn – e stiamo lavorando per capire che cosa sia successo”.

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