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    Covid, la nuova variante Omicron è arrivata in Europa: primo caso rilevato in Belgio. L’Italia vieta l’ingresso dal Sudafrica

    Credit: EPA/NIC BOTHMA

    Anche l'Unione Europea ha proposto di vietare gli arrivi dal Sudafrica e altri paesi dell'Africa meridionale

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 26 Nov. 2021 alle 08:33 Aggiornato il 26 Nov. 2021 alle 20:07

    È stato rilevato oggi in Belgio il primo caso europeo della nuova variante del virus Sars-Cov-2 identificata negli scorsi giorni in Africa meridionale. Lo ha annunciato su Twitter virologo Marc Van Ranst, che collabora con l’ente pubblico Sciensano. Secondo il ricercatore, la variante è stata trovata in un turista che ha sviluppato i primi sintomi il 22 novembre, dopo essere rientrato in Belgio dall’Egitto l’11 novembre scorso.

    L’Italia oggi è stata tra i primi paesi dell’Unione Europea a vietare gli arrivi dal Sudafrica, dove negli scorsi giorni è stata rilevata una variante del nuovo coronavirus che preoccupa gli esperti per il numero “estremamente alto di mutazioni” e la capacità  di trasmissione apparentemente maggiore rispetto alle varianti emerse finora.

    “I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la nuova variante B.1.1.529”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, che stamattina ha firmato un’ordinanza che vieta l’ingresso nel nostro paese a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica e in altri paesi dell’Africa meridionale. “Nel frattempo seguiamo la strada della massima precauzione”, ha aggiunto. L’Oms ha ribattezzato la nuova variante Omicron e l’ha definita “preoccupante”.

    Il provvedimento riguarda gli arrivi da Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia e Eswatini. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, non sono previste riunioni sul tema con il premier a Palazzo Chigi.

    Anche l’Unione Europea ha proposto di vietare gli arrivi dalla regione, dopo che stamattina la Germania si è unita all’Italia nell’annunciare un blocco ai voli. Ursula Von der Leyen ha annunciato in un tweet che la commissione europea da lei presieduta  proporrà, in stretto coordinamento con gli Stati membri, di attivare una procedura di emergenza “per interrompere i viaggi aerei dalla regione dell’Africa meridionale a causa della ‘variant of concern’ B.1.1.529”.

    “L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno ora è l’introduzione di una nuova variante che causi ancora più problemi”, ha detto il ministro della Salute tedesco Jens Spahn nell’annunciare il divieto imposto dalla Germania agli ingressi dal Sudafrica e “probabilmente” dai paesi vicini.

    Gli scienziati temono che la variante – nota come B.1.1.529 – possa essere più trasmissibile e più in grado di eludere i vaccini. Secondo quanto afferma un alto funzionario sanitario del Regno Unito, la nuova variante rilevata negli scorsi giorni in Botswana, Sudafrica, Hong Kong, è la più significativa scoperta finora.

    “Questa è la variante più significativa che abbiamo incontrato fino ad oggi e sono in corso ricerche urgenti per saperne di più sulla sua trasmissibilità, gravità e suscettibilità ai vaccini”, ha detto Jenny Harries, amministratore delegato dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA). Ieri il Regno Unito ha annunciato un divieto temporaneo ai voli dal Sudafrica e da cinque paesi vicini a causa dei timori sulla variante. Anche Israele ieri ha vietato i voli dai paesi in cui è stata scoperta B.1.1.529. Stamattina lo stesso Stato ebraico ha annunciato di aver identificato un caso della nuova variante, in un tampone effettuato su una persona rientrata dal Malawi.

    Nel frattempo la scoperta ha subito destabilizzato i mercati: titoli azionari, obbligazionari e materie prime sono sprofondati. I futures sul petrolio a New York hanno perso fino al 6,4%, scendendo sotto i 74 dollari al barile, mentre gli indici azionari europei hanno fatto registrati i cali più consistenti da luglio, con l’indice Euro Stoxx 50 in calo del 3%.

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