Ci sono tanti termini che sono entrati nell’uso comune italiano, ma che proprio per questo non sappiamo del tutto da dove essi vengono e quale sia il loro significato originario. Uno di questi è karma, da sempre utilizzato in Italia, ancor di più dopo che il festival di Sanremo 2017 è stato vinto dalla canzone di Francesco Gabbani Occidentali’s Karma. Ma cosa vuol dire karma?
La parola karma è il riadattamento del termine sanscrito karman, che letteralmente significa “azione” e “obbligo”. Essa è citata anche nell’antichissimo testo sacro dei Veda con il significato di “rito”. Proprio per la sua presenza nei Veda, testo alla base di gran parte delle religioni e filosofie sviluppatesi nei secoli nell’area dell’India, questa parola e il concetto che ne deriva sono tipici della cultura del subcontinente.
Ma allora, andiamo a vedere più nello specifico cosa vuol dire karma. In tutte le culture indiane, il karma è un concetto legato al rapporto causa-effetto delle proprie azioni dal punto di vista morale. Nel buddismo, ad esempio, il karma rappresenta il principio secondo cui una buona azione può portare a una reincarnazione positiva, mentre una negativa avrà effetti opposti.
Questo ci contribuisce a spiegare cosa vuol dire karma nel senso in cui spesso utilizziamo questo termine. Ad esempio, si commenta con “vedi, il karma!” quando succede qualcosa di bello a una persona considerata buona.