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    Corsica, collisione tra un traghetto e un mercantile: olio carburante in mare

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 7 Ott. 2018 alle 21:25 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 23:51

    Un traghetto tunisino e una portacontainer cipriota si sono scontrati nella mattina di oggi, 7 ottobre 2018, a nord-ovest della Corsica, causando una squarcio nello scafo di una delle navi e una perdita la cui natura “deve essere ancora confermata”, ha annunciato la prefettura marittima di Tolone. Non sono stati segnalati feriti.

    Intorno alle 7.30 il traghetto tunisino Ulisse si è scontrato con la nave portacontainer cipriota Cls Virginia, in rada a circa 28 chilometri a nord ovest di Capo Corso.

    “Per il momento, il danno significativo dalla collisione ha portato a uno squarcio di diversi metri nello scafo di Cls Virginia, e una macchia è stata notata attorno a entrambe le navi, la cui natura deve ancora essere confermata”, hanno spiegato dalla prefettura aggiungendo che vi è una “perdita di prodotto su diverse centinaia di metri” nelle acque del Mediterraneo.

    I biologi presenti a bordo della unità della Guardia costiera italiana che ha raggiunto la zona di mare al largo della Corsica dove c’è stata la collisione tra due mercantili hanno confermato lo sversamento di fuel oil (olio carburante).

    L’unità, la CP 409 della Capitaneria di porto di Livorno equipaggiata con capacità ambientali, è intervenuta su disposizione della centrale operativa della Guardia costiera a Roma su richiesta del ministero dell’Ambiente. E continuano, sotto il coordinamento delle autorità francesi, le operazioni di contenimento e bonifica dell’inquinamento seguito alla collisione tra la nave di nome ‘Ulysse’ battente bandiera tunisina e la portacontainer ‘CLS Virginia’ di bandiera cipriota.

    La collisione ha provocato una via d’acqua nella nave portacontainer con fuoriuscita di combustibile per una stima di 600 metri cubi. La zona è stata anche sorvolata da un aereo ATR42 italiano per un esame della situazione. Inoltre, sul posto, per conto del ministero dell’Ambiente italiano, è già in azione uno dei tre mezzi antinquinamento della società consortile Castalia, concessionaria del servizio di antinquinamento nazionale.

    L’Italia, su indicazione del ministero dell’Ambiente, ha inviato tre navi a nord della Corsica per contribuire alle attività di contenimento dello sversamento di carburante.

    Si tratta di unità navali d’altura, mezzi Castalia: Nos Taurus di Livorno, Bonassola di Genova e Koral da Olbia. Sul posto è stato inviato anche un aereo Atr42 della Guardia costiera per attività di monitoraggio.

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