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    La Corea del Sud minaccia di ridurre in cenere Pyongyang

    Nel caso di segnali di un attacco imminente, Seoul avrebbe pronto un piano militare, ma c’è preoccupazione per le capacità nucleari in espansione della Corea del Nord

    Di TPI
    Pubblicato il 11 Set. 2016 alle 16:23 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:35

    Seoul risponde alle minacce di Kim
    Jong-un. Una fonte militare, citata dall’agenzia stampa Yonhap, ha dichiarato
    domenica 11 settembre che la Corea del Sud, nel caso di segnali di un attacco
    nucleare imminente, avrebbe già pronto un piano militare per ridurre in cenere
    la capitale nordcoreana.

    Ogni parte di Pyongyang “verrebbe
    completamente distrutta da missili balistici e bombardamenti altamente
    esplosivi”. I distretti dove si ritiene potrebbero nascondersi i leader
    nordcoreani sarebbero duramente colpiti e la città, “ridotta in cenere, sarebbe
    cancellata dalle mappe”.

    Venerdì 9 settembre, la Corea del
    Nord ha compiuto quello che è ritenuto il quinto test nucleare, con una bomba
    atomica la cui potenza è stata paragonata a quella sganciata dagli Stati Uniti
    su Hiroshima.

    Al di sotto del 38° parallelo, che
    segna il confine tra le due nazioni, i toni sono simili a quelli utilizzati
    dalla Corea del Nord nei confronti di Seoul.

    Tuttavia il governo sudcoreano deve
    affrontare in patria un crescente numero di critiche da parte dell’opinione
    pubblica perché i suoi tentativi di isolare Pyongyang non sono stati un
    deterrente sufficiente per le ambizioni nucleari di Kim Jong-un.

    E al di là della retorica c’è
    allarme sulle capacità nucleari della Corea del Nord che si stanno espandendo
    rapidamente.

    Gli Stati Uniti starebbero
    considerando l’ipotesi di imporre altre sanzioni, oltre a quelle già previste dalle Nazioni Unite, dal Giappone e
    dalla Corea del Sud.

    Pyongyang ha risposto definendo le
    minacce di “inutili sanzioni… completamente ridicole” e ha chiesto agli Stati
    Uniti di essere riconosciuta come potenza nucleare

     

     

     

     

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