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    Come l’Lsd modifica la capacità di disegnare

    Negli anni '50 lo psichiatra Oscar Janiger diede a un artista anonimo delle matite e gli chiese di realizzare una serie di ritratti mentre assumeva delle dosi di Lsd

    Di TPI
    Pubblicato il 12 Giu. 2017 alle 17:10 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:56

    Negli anni Cinquanta non era così infrequente che medici e psichiatri effettuassero sperimentazioni con droghe allucinogene come l’Lsd, sottoponendo alcuni soggetti a piccoli dosaggi dei farmaci (allora ancora poco noti) per capirne gli effetti.

    In particolare, Oscar Janiger, uno psichiatra dell’Università California-Irvine, durante uno di questi esperimenti diede a un artista anonimo delle matite e gli chiese di realizzare una serie di ritratti mentre, a distanza di alcuni minuti e ore, assumeva delle dosi di Lsd.

    Dal primo disegno, realizzato solo venti minuti dopo il primo dosaggio, all’ultimo, risalente a otto ore dopo, è possibile notare l’evoluzione dell’abilità del disegnatore, che apparentemente passa a uno stile sempre più astratto e meno vicino alla realtà.

    Eccoli:

    20 minuti dopo la prima dose

    85 minuti dopo la prima dose e 20 minuti dopo la seconda

    2 ore 30 minuti 

    2 ore 32 minuti

    2 ore 35 minuti

    2 ore 45 minuti

    4 ore 25 minuti

    5 ore e 45 minuti

    8 ore dopo

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