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    Il governo colombiano e le Farc hanno raggiunto un accordo per liberare i bambini soldato

    Durante i colloqui di pace all'Avana, la Colombia ha ottenuto l'impegno del gruppo ribelle armato riguardo alla liberazione dei bambini soldato reclutati fino ad oggi

    Di TPI
    Pubblicato il 16 Mag. 2016 alle 10:01 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 17:50

    Domenica 15 maggio, durante i colloqui di pace che si stanno
    svolgendo all’Avana in questi giorni, il governo colombiano ha raggiunto un
    accordo per la liberazione dei bambini soldato reclutati fino ad oggi dal
    gruppo ribelle armato delle Farc.

    In particolare la priorità è stata data ai ragazzi di età
    inferiore ai 15 anni, che saranno trattati come vittime di guerra e saranno
    perdonati nei casi in cui la legge colombiana lo consenta. L’accordo riguarderà
    anche i combattenti minori di 18 anni, e i ragazzi saranno restituiti alle
    famiglie quando sarà possibile.

    Le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali
    saranno invitate a sorvegliare il reinserimento dei bambini nella società.

    Né il governo colombiano né le Farc hanno fatto presente
    quanti bambini e adolescenti in totale rimangono ancora nel gruppo armato. Secondo i ribelli sarebbero 13 i soldati minori di 15 anni attualmente
    reclutati.

    Secondo l’agenzia per la protezione dei minori del governo,
    circa 6mila bambini hanno abbandonato i gruppi armati negli ultimi 17 anni, di
    cui il 60 per cento era affiliato alle Farc.

    L’accordo sui bambini soldato segue quelli già firmati sulla
    riforma agraria, sulla trasformazione delle Farc in un partito politico, sulla
    giustizia, sulla guerra contro la droga, lo sminamento e la ricerca dei
    dispersi.

    Gli analisti sostengono che il reinserimento degli ex
    bambini soldato nella società tradizionale sarà un test cruciale sul successo dell’accordo
    di pace in Colombia: molti temono infatti che i combattenti possano essere reclutati
    da gruppi criminali. 

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