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    La cocaina sta invadendo l’industria della ristorazione

    Il noto chef Gordon Ramsay fa luce, attraverso un documentario, sul "piccolo sporco segreto della ristorazione", fenomeno "ormai fuori controllo".

    Di TPI
    Pubblicato il 10 Ott. 2017 alle 11:55 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:51

    L’uso della cocaina è sempre più diffuso nell’ambito della ristorazione.

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    A dirlo è uno dei più noti cuochi britannici, Gordon Ramsay. Lo chef ha spiegato al Guardian che la sostanza stupefacente è diventata “il piccolo sporco segreto della ristorazione”.

    Il noto chef ha raccontato inoltre di aver fatto dei test nei 31 ristoranti che possiede sparsi per il mondo alla ricerca di tracce di cocaina, trovandole in tutti tranne in uno.

    È capitato anche che un suo cliente, a una cena di beneficenza, gli chiedesse di spargere della cocaina su un sufflè.

    “Quando il dessert è arrivato, una coppia è venuta da me e mi ha detto:” Guarda, tutti al tavolo sono felici che sei qui, ma potresti fare un soufflé spargendoci sopra zucchero a velo mischiato con la coca?”.

    Ramsay ha fatto un documentario per Itv, Gordon Ramsay on Cocaine, in cui esplora e racconta l’uso di droghe nel mondo dei ristoranti. In un’intervista a Radio Times racconta che l’idea di fare un documentario su questo argomento gli è venuto a Natale dell’anno scorso, quando un cliente ha portato un piatto in bagno per sniffare la cocaina, per poi tornare in sala e chiedere a un cameriere di dargli un piatto pulito.

    Questo episodio ha fatto interrogare Ramsay su quanto stesse succedendo nei ristoranti e quanto fosse diffuso il fenomeno. L’uso di droghe in questo ambiente è “ormai fuori controllo. La cocaina è ovunque”, ha detto il cuoco.

    Il noto chef è vicino al problema delle droghe: uno dei suoi migliori collaboratori, David Dempsey, è morto nel 2003 dopo aver fatto uso di cocaina e il fratello è tossicodipendente da molto tempo.

    Per girare il documentario, che andrà in onda in due puntate dal 19 ottobre, si è recato anche in Colombia, uno dei maggiori produttori della sostanza stupefacente, visitando alcuni laboratori di produzione nella giungla. Nel Regno Unito si consumano ogni anno 30 tonnellate di droga, con un aumento del 400 per cento negli ultimi 20 anni. L’ottanta per cento di questa arriva dalla Colombia.

    La British Hospitality Association e altre associazioni del settore non hanno risposto alle richieste di commento riguardo l’uso di droghe nell’industria della ristorazione.

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