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    Regno Unito, sono tutte cinesi le 39 vittime del camion-bara: nuova tragedia dell’immigrazione clandestina

    Il camion della morte e l'autista nordirlandese arrestato Mo Robinson

    Perquisizioni, intanto, nella notte in Irlanda del Nord da parte della polizia britannica che indaga sul ritrovamento

    Di Maria Teresa Camarda
    Pubblicato il 24 Ott. 2019 alle 12:19 Aggiornato il 24 Ott. 2019 alle 14:43

    Regno Unito, sono tutte cinesi le 39 vittime del camion-bara

    Erano tutte cinesi le vittime del camion della morte. Si tratta di 31 persone di sesso maschile e otto di sesso femminile: 38 adulti e “una giovane donna” probabilmente non ancora maggiorenne. Trentanove persone ammassate nel container refrigerato di un tir che probabilmente – ma le indagini sono ancora in corso – era utilizzato da una rete di trafficanti di esseri umani per favorire l’immigrazione clandestina nel Regno Unito.

    La tragedia è stata scoperta ieri, 23 ottobre, dalla polizia britannica in una zona industriale a Grays, nell’Essex, a sud dell’Inghilterra.

    La polizia intanto continua a interrogare il camionista nordirlandese Mo Robinson, 25 anni, arrestato con l’accusa di omicidio. Nella notte, gli inquirenti hanno effettuato alcune perquisizioni nell’Irlanda del Nord. I controlli, in particolare, hanno riguardato due indirizzi nella contea di Armagh, dove è nato e risiede l’autista del camion-bara.

    Il sospetto, secondo i media, è che il camionista possa far parte di una rete di basisti coinvolti in operazioni di trasporto per conto di trafficanti d’esseri umani.

    Con certezza attualmente si sa che il tir era stato registrato in Bulgaria, a Varna, anche se Sofia non conferma – a differenza di quanto affermato ieri dalla Essex Police britannica – che sia passato nelle ultime settimane per il territorio bulgaro. E che ha poi raggiunto il Regno Unito attraverso il porto belga di Zeerbrugge, sul Mare del Nord, per essere sbarcato a Purfleet, alla foce del Tamigi.

    Per trovare un precedente analogo, per gravità, nel Regno Unito bisogna risalire al giugno del 2000. Allora, il ritrovamento avvenne all’interno di un camion sbarcato a Dover, sulla Manica, all’interno del quale la polizia britannica scoprì i cadaveri di ben 58 persone, poi identificate come migranti illegali cinesi. Anche nell’occasione fu arrestato nell’immediatezza dei fatti l’autista, di nazionalità olandese.

    Il primo ministro britannico Boris Johnson si è detto “inorridito per il tragico incidente avvenuto nell’Essex”. “I miei pensieri – ha twittato – sono per tutti coloro che hanno perduto la vita e per i loro cari”.

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