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    La Cina limiterà l’esportazione di prodotti petroliferi in Corea del Nord

    Il leader nordcoreano Kim Jong Un

    Pechino è il principale alleato e fornitore di risorse petrolifere di Pyongyang, ciononostante ha dichiarato che aderirà alle sanzioni approvate dal Consiglio di sicurezza Onu

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 23 Set. 2017 alle 11:08 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:57

    La Cina ha riferito sabato 23 settembre che vieterà alcune esportazioni di prodotti petroliferi in Corea del Nord, insieme alle importazioni di tessuti, per aderire alla risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, adottata lo scorso 11 settembre.

    Il ministro del Commercio cinese lo ha annunciato pubblicando sul suo sito una dichiarazione, nella quale sostiene che la Cina limiterà l’esportazione di prodotti petroliferi dal primo ottobre, mentre vieterà immediatamente l’esportazione di gas naturale condensato e in forma liquida. Anche le importazioni tessili saranno vietate con effetto immediato.

    Pechino, storico alleato di Pyongyang, non ha posto il veto sulla risoluzione, consentendo la sua adozione, ma ha anche chiesto più volte una soluzione diplomatica della crisi nordcoreana.

    Lunedì 11 settembre il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità  una risoluzione che impone nuove sanzioni economiche alla Corea del Nord dopo il suo ultimo test nucleare.

    La risoluzione approvata, originariamente proposta dagli Stati Uniti, prevede in particolare:

     

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