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    Cina-Ue: al via a Pechino il 20esimo summit bilaterale

    Il premier cinese Li Keqiang e il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker alla 20esima edizione del Ue-China summit. Credit: Afp

    Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, e il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, a colloquio con Xi Jinping. Focus su scambi commerciali

    Di Marta Facchini
    Pubblicato il 16 Lug. 2018 alle 10:18 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:33

    Scambi commerciali e investimenti saranno i  principali temi affrontati da Cina e Unione europea, in occasione della ventesima edizione dello Eu-China Summit che si tiene oggi, lunedì 16 luglio, a Pechino.

    Al vertice partecipano il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, e il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk: i due incontreranno il primo ministro cinese, Li Keqiang, e avranno colloqui con il presidente cinese, Xi Jinping.

    La Cina e l’Unione europea sono d’accordo per il lancio di un gruppo di lavoro per la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto). Si tratterebbe di una mossa per rendere il Wto in grado di affrontare le sfide attuali, come aveva affermato il vice presidente della Commissione europea, Jyrki Katainen, quando il mese scorso si trovava a Pechino per il “Dialogo Economico di Alto Livello” avuto con il vice premier cinese, Liu He.

    In agenda la discussione anche di questioni relative alla politica di sicurezza: la denuclearizzazione della penisola coreana; l’accordo internazionale sul nucleare iraniano (Jcpoa); la situazione in Siria e in Afghanistan, e la crisi dei musulmani rohingya nel Myanmar.

    I partecipanti al bilaterale parleranno della cooperazione sino-europea per la preservazione della pace e della sicurezza internazionale. Tra gli argomenti affrontati compare anche la mobilità e la connessione Europa-Asia, cominciando dal progetto della nuova Via della seta, e la gestione di sfide globali come i mutamenti climatici, la transizione energetica, la tutela dell’ambiente terrestre e marino e le migrazioni.

    Il summit cade nel mezzo dello scontro tra Washington e Pechino, a pochi giorni dalle prime tensioni provocate dalla guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti e dalle nuove minacce del presidente americano Donal Trump di imporre tariffe al 10 per cento su venti miliardi di merci importate dalla Cina forse già a partire dal prossimo settembre.

    Secondo quanto dichiarato dal Ministero del Commercio cinese, attraverso le parole del portavoce Gao Feng, con gli Stati Uniti non ci sarebbe dialogo su un possibile negoziato.

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