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    Cina, bimbo di 3 anni muore per fuga di gas durante il lockdown. Il padre: “Non ci hanno dato alcun aiuto”

    Credit: EPA/ALEX PLAVEVSKI
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 3 Nov. 2022 alle 15:53

    Cina, bimbo di 3 anni muore per fuga di gas durante il lockdown. Il padre: “Non ci hanno dato alcun aiuto”

    La politica zero-covid della Cina continua a far discutere. Il paese, tornato a registrare decessi record a inizio anno, non intende per il momento rinunciare alle pesanti restrizioni che hanno finora tenuto sotto controllo la pandemia, nonostante la decisione di non fare riscorso ai vaccini a mRna, usati dai paesi occidentali per proteggere la popolazione più a rischio. Una scelta che sempre più contestata,  all’estero e anche all’interno del paese.

    Nelle scorse ore il padre di un bambino di tre anni morto per una fuga di gas ha accusato le autorità di aver “ucciso indirettamente” suo figlio. La tragedia è avvenuta martedì nella città nordoccidentale di Lanzhou, sotto lockdown da diverse settimane, ed è rapidamente diventata virale sui social cinesi. “La memoria del bambino sarà purtroppo di maschere e nient’altro”, il commento di un utente di Weibo al video, poi eliminato, dei tentativi dei soccorritori di rianimare il piccolo Wenxuan.

    Secondo quanto raccontato dal padre Tuo Shilei a Reuters, i tentativi di salvare il piccolo sono stati ripetutamente ostacolati dalle restrizioni imposte dalle autorità. Al primo tentativo di chiamare i soccorsi quando il figlio si era sentito male, non riusciva a raggiungere la polizia o le ambulanze. Quando poi ha tentato di raggiungere il cancello del condominio sotto lockdown, le guardie non volevano lasciarlo passare. “C’era la situazione Covid al checkpoint. Il personale non ha agito, quindi ha ignorato ed evitato il problema, e poi siamo stati bloccati da un altro checkpoint”, ha dettoTuo. “Non è stato fornito alcun aiuto. Questa serie di eventi ha causato la morte di mio figlio“, ha sottolineato l’uomo, affermando di aver poi ricevuto un’offerta di 100.000 yuan (13.300 euro) per non divulgare quanto accaduto.

    La richiesta, arrivata tramite una telefonata da un uomo che sosteneva di essere un funzionario locale in pensione, sarebbe stata rigettata da Tuo, che avrebbe invece chiesto spiegazioni per la morte del figlio. Ieri ha scelto di non prendere parte al funerale del bambino, tenuto nel paese natale di Hezheng, per timore di essere sottoposto a isolamento al suo ritorno. “Accettiamo sinceramente le critiche per evitare che incidenti del genere si ripetano”, le scuse ufficiale arrivate oggi dalla polizia di Lanzhou.

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