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    Gran Bretagna, condannata coppia neonazista che aveva chiamato il figlio Adolf

    La fotografia che immortala la coppia accusata di essere nazista

    I due genitori sono stati accusati di istigazione all’odio e diffusione di idee razziste

    Di Rossella Melchionna
    Pubblicato il 13 Nov. 2018 alle 16:35 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:24

    Il secondo nome che hanno dato al figlio è Adolf, in onore di Hitler. Un elemento che poteva essere già un campanello di allarme. In Gran Bretagna, infatti, due genitori sono stati condannati. È stata riconosciuta la loro appartenenza al Na, il gruppo neonazista National Action. Un’organizzazione bandita nel Regno Unito in quanto di matrice terroristica, e poi fondata con nuove sigle.

    Chi è la coppia condannata per nazismo

    Adam Thomas, di 22 anni anni, e la compagna portoghese più grande di lui, Claudia Patatas (38enne) vivono a Banbury, nella contea dell’Oxfordshire. Entrambi sono stati condannati – con loro anche Daniel Bogunovic, di Leicester, 27 anni – dalla Birmingham Crown Court. La giuria ha espresso un parere unanime e li ha riconosciuti colpevoli di istigazione all’odio e diffusione di idee neonaziste, razziste e basate sul “suprematismo bianco” di origine americana.

    Le fotografie mostrate durante il processo

    Il processo è durato quattro settimane. Durante il dibattimento sono state mostrate alcune fotografie dell’uomo: in una di queste Adam tiene in braccio il bambino e indossa vestiti simili a quelli che caratterizzano l’abbigliamento del Ku Klux Klan.

    “Si trattava soltanto di un gioco” ha affermato il 22enne davanti al giudice. Ha confessato, però, di essere razzista. Per la giuria non ci sono dubbi sulla sua “fede fervente nel suprematismo bianco”.

    Il gruppo nazista National Action

    “Dopo che la National Action è stata messa fuori legge, è diventata clandestina e ha cambiato il suo nome, ma non è scomparsa – ha dichiarato Deb Walsh, procuratore – I suoi membri hanno continuato a credere nella loro visione razzista e neonazista del mondo”. “Inoltre – ha aggiunto Walsh – sono rimasti in contatto tramite app di messaggistica criptate e hanno organizzato incontri per mantenere vivo il gruppo”.

    Il National Action è stato fondato nel 2013 a Warrington, in Inghilterra. Si contano al suo interno almeno 100 membri.

    Le indagini della magistratura

    Altre persone sospettate di far parte dell’organizzazione neonazista saranno giudicate nei mesi a venire. Almeno tre di loro sono amici della coppia condannata e hanno ammesso di essere colpevoli. Coinvolti anche diversi militari dell’esercito della regina Elisabetta che probabilmente nutrono simpatie per l’estrema destra.

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