Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Chi è Boris Johnson, leader dei Conservatori e premier britannico uscente

    L'ex sindaco di Londra nel luglio del 2019 ha preso il posto di Theresa May alla guida del partito e del paese

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 23 Lug. 2019 alle 13:13 Aggiornato il 10 Dic. 2019 alle 12:12

    Chi è Boris Johnson, leader dei Conservatori e premier britannico uscente

    Dopo 5 mesi alla guida del Regno Unito, il premier britannico uscente, nonché leader dei Conservatori, Boris Johnson punta a ottenere un mandato pieno dagli elettori per superare le difficoltà incontrate negli ultimi tempi soprattutto sul capitolo Brexit.

    Ma chi è il premier uscente britannico?

    Classe 1964, Johnson è stato sindaco di Londra per due mandati, dal 2008 al 2016. Nei successivi due anni, fino al 2018 è stato ministro degli Esteri britannico. Johnson è nato a New York da una benestante famiglia inglese, e fino alla rinuncia nel 2016 ha avuto la doppia cittadinanza, statunitense e britannica. Oltre a essere un politico, è anche un giornalista e autore, ed è stato direttore dello Spectator.

    Populista e controverso, è uno degli esponenti Tories più apprezzato, per la sua dialettica e il suo stile irruento, ed è considerato l’unico in grado di arginare sia il Labour a sinistra che il Brexit Party a destra. “Solo io posso traghettare il Paese tra Scilla-Corbyn e Cariddi-Farage verso acque più calme”, ha dichiarato più volte prima di prendere il posto di Theresa May come premier britannico.

    Boris Johnson è stato il favorito alla successione della leadership dei Tories fin dall’inizio della corsa e ha basato la propria forza sul sostegno della base del partito, che lo ha premiato con il voto popolare.

    Johnson, nel corso della campagna elettorale pro Brexit aveva ripetutamente dichiarato che il Regno Unito mandava ogni settimana 350 milioni di sterline all’Unione europea e che quindi dopo la Brexit questi soldi sarebbe stati destinati alla sanità pubblica britannica. “Sapeva che questa cifra era falsa ma ciononostante ha scelto di ripeterla”, aveva spiegato l’avvocato Lewis Power presentando la denuncia al tribunale.

    Il giudice di primo grado gli aveva dato ragione, rinviando Johnson a un’udienza preliminare per presunto abuso della fiducia pubblica con l’accusa di aver mentito sulla Brexit.

    Ma Johnson non a subito un processo: l’Alta Corte di Londra, infatti, ha accolto il ricorso dei suoi avvocati, annullando la decisione di una giudice di primo grado. A tentare di portare Johnson davanti alla sbarra era stato Marcus Ball, uomo d’affari di 29 anni, che grazie a un crowdfunding col quale ha raccolto 400mila sterline era riuscito a pagare il suo team legale.

    L’investitura del partito Conservatore e la nomina a premier

    Diventato premier il 23 luglio 2019, il giorno seguente aver ottenuto con il 66 per dei voti la guida del partito Conservatore, nel suo primo discorso da primo ministro in carica ha promesso che di far uscire il Regno Unito dall’Unione Europea entro il 31 ottobre con o  senza accordo.

    Il 28 agosto 2019 ha chiesto alla regina Elisabetta II di sospendere i lavori del Parlamento per 5 settimane, dal 10 settembre al 14 ottobre, impedendo, di fatto, l’approvazione di una legge che impedisse il “no deal”, ovvero sull’uscita senza accordo dall’Unione Europea entro il 31 ottobre.

    Il 17 ottobre Jonhson trova un accorso con l’Unione Europea. Tuttavia, la Camera dei Comuni, chiamata a votare su questo accordo il 19 ottobre, rinvia il voto a tempo indeterminato in modo da poterlo esaminare dettagliatamente ed essere in grado di decidere in tempo senza rischiare una Brexit senza un accordo.

    Il premier britannico, quindi, è costretto a chiedere alle istituzioni europee un rinvio sulla data del 31 ottobre. Gli stati membri concordano di posticipare la data di uscita del Regno Unito dall’Ue al 31 gennaio 2020.

    Determinato a realizzare la Brexit a tutti i costi, Johnson riesce a convincere l’opposizione laburista a sostenere la convocazione di nuove elezioni, che vengono fissate per il 12 dicembre 2019.

    Boris Johnson leader Tory: la vita privata

    Boris Johnson è stato spesso al centro delle cronache rosa dei tabloid britannici. Nel settembre 2018, dopo 25 anni, Johnson ha divorziato con la moglie Marina Wheeler.Il motivo sarebbe una relazione extra-coniugale di lui, per la quale è stato anche cacciato di casa dalla moglie. Dopo questo episodio la figlia Lara lo ha definito “un bastardo egoista”.

    Da un anno Johnson è fidanzato con Carrie Symond, ex spin doctor dei Tory, che ha partecipato attivamente a costruire il successo del compagno e la sua ascesa alla leadership del partito e del paese.

    > Boris Johnson indagato per il suo commento sulle donne che indossano il burqa
    > “Tutti pazzi per Boris”
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version