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    L’Ue lancia il passaporto anti-Covid: viaggi liberi con vaccino o test negativo

    Credit: Michelle Raponi da Pixabay
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 17 Mar. 2021 alle 14:39 Aggiornato il 17 Mar. 2021 alle 15:54

    Un “certificato verde” consentirà ai cittadini europei di tornare a viaggiare quest’estate se saranno stati vaccinati, se saranno risultati negativi a un test o se sono guariti dal Covid-19, sviluppando gli anticorpi. È quanto prevede la proposta legislativa presentata oggi dalla Commissione Ue per rilanciare i viaggi in Europa. Il “Digital Green Certificate” (o passaporto vaccinale) dovrebbe entrare in vigore entro metà giugno e sarà disponibile gratuitamente in formato digitale o cartaceo.

    “Con il certificato verde l’obiettivo è ripristinare la circolazione in modo sicuro, responsabile e che dia fiducia a tutti”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “L’obiettivo è quello di riaprire”, ha aggiunto.

    La sicurezza e l’autenticità del certificato sarà garantita da un Qr Code che potrà essere usato per verificare la presenza dei dati sui database. La Commissione istituirà uno sportello per garantire che tutti i certificati possano essere verificati in tutta l’Ue e sosterrà gli Stati membri nell’attuazione tecnica dei certificati. Agli Stati rimane la responsabilità di decidere quali restrizioni alleviare ai viaggiatori ma dovranno essere uguali per tutti i possessori del certificato verde.

    La Commissione ha spiegato che “sarà definito un quadro tecnico a livello dell’Ue, da mettere in atto entro metà giugno, per garantire la sicurezza, l’interoperabilità e il pieno rispetto della protezione dei dati personali“. Il certificato “consentirà inoltre di estendere la possibilità a certificati compatibili rilasciati in paesi terzi”.

    Del pacchetto di proposte presentate dalla Commissione fa parte anche un quadro di valutazioni e simulazioni che verrà definito dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e aiuterà le autorità sanitarie a capire il proprio “margine di manovra” per ridurre le misure di restrizione senza rischiare una recrudescenza del virus. Uno strumento digitale interattivo sviluppato dall’Ecdc sarà operativo in aprile – promette la Commissione – per essere utilizzato dagli Stati membri.

    Il Centro pubblicherà inoltre una una guida tecnica sui test che i cittadini potranno fare senza bisogno di assistenza medica (cosiddetti auto-test) che stanno ora iniziando a entrare nel mercato. Dal momento che non sono ancora chiare le loro prestazioni cliniche rispetto ai test RT-PCR definiti il “gold standard” dalla Commissione, occorrono linee guida per assicurarne il loro uso appropriato.

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