Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Cani e gatti prendono il Covid dai loro padroni: lo studio

    Credit: Pixabay
    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 1 Lug. 2021 alle 10:30

    Cani e gatti possono ammalarsi di Covid, contagiati dai padroni. È la conclusione di un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Utrecht i quali hanno sottoposto a tampone 310 animali domestici in 196 case in Olanda dove c’era almeno una persona con il Coronavirus. Sei gatti e sette cani hanno dato esito positivo, mentre 54 presentavano anti-corpi contro il virus.

    “Se hai il Covid dovresti evitare il contatto con il tuo cane o il tuo gatto proprio come fai con gli esseri umani”, ha spiegato la dottoressa Els Broens. La preoccupazione maggiore non è tanto per la salute degli animali, quasi tutti, infatti, erano asintomatici o con sintomi lievi, ma per il rischio che cani e gatti possano fungere da incubatore del virus e reintrodurlo tra le persone.

    Quanto al rischio che gli animali domestici possano contagiare i loro padroni i ricercatori lo ritengono ricercatori sono dubbiosi. “Non possiamo dire che il rischio sia zero ma al momento la pandemia è ancora guidata da infezioni da uomo a uomo“, ha spiegato la dottoressa.

    Un altro studio è stato condotto dal gruppo di Dorothee Bienzle dell’università di Guelph nell’Ontario, Canada, su 48 gatti e 54 cani di 77 famiglie con ex pazienti Covid. Gli animali sono stati testati per gli anticorpi anti Sars-CoV-2, spia di un’infezione superata, e la stessa prova è stata fatta su 75 cani e gatti ricoverati in un rifugio per animali, e su 75 gatti randagi visitati in una clinica low-cost. Il 67% dei gatti e il 43% dei cani che vivevano in famiglia sono risultati positivi agli anticorpi, a fronte del 9% degli animali del rifugio e del 3% dei gatti senza casa. Dati che, insieme a quelli prodotti da precedenti indagini genetiche, secondo gli scienziati indicano come “la via di trasmissione più probabile di Sars-CoV-2 sia dall’uomo all’animale domestico, piuttosto che viceversa“.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version