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    Il Canada vuole accogliere i rifugiati respinti da Trump

    Dopo il decreto del presidente americano, il primo ministro canadese Justin Trudeau ha inviato un messaggio ai profughi siriani assicurando loro una giusta accoglienza

    Di TPI
    Pubblicato il 29 Gen. 2017 alle 12:30 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:01

    Il decreto sui rifugiati firmato da Donald Trump lo scorso venerdì 27 gennaio sta generando i suoi effetti e scatenando innumerevoli reazioni. Non si è fatta attendere quella del primo ministro canadese, Justin Trudeau, che in un tweet pubblicato sabato 28 gennaio ha voluto lanciare un chiaro messaggio ai rifugiati colpiti dal decreto del presidente americano Donald Trump, assicurando loro una giusta accoglienza in Canada. 

    Trudeau non ha mai fatto mistero circa la sua sensibilità sui temi legati all’immigrazione e all’accoglienza dei rifugiati. Nel dicembre del 2015, il primo ministro si era recato di persona all’aeroporto internazionale Pearson di Toronto per accogliere e salutare i primi 163 rifugiati arrivati nel paese. 

    In quell’occasione, il governo di Trudeau aveva annunciato di impegnarsi a ricollocare 25mila rifugiati siriani in Canada entro la fine di febbraio. 

    Nel tweet diffuso da Trudeau sabato si legge il seguente messaggio: “A tutti coloro che scappano dalle persecuzioni, dal terrore e dalla guerra, il Canada vi darà il benvenuto, indipendentemente dalla vostra fede. La diversità è la nostra forza”. #WelcomeToCanada

    Sulla pagina Facebook, il primo ministro ha ribadito la sua posizione accompagnandola con una sua foto che lo ritrae mentre accoglie e saluta una bambina siriana all’aeroporto di Toronto. 

    Dalla sua elezione a oggi, il numero dei profughi siriani accolti nel paese si è attestato a 39mila. 

    Dopo la pubblicazione del tweet, la portavoce di Trudeau, Kate Purchase, ha precisato che il primo ministro ha voluto esprimere una sua riflessione astenendosi dal criticare Trump, per evitare di offendere il nuovo presidente.

    “Inoltre, il primo ministro attende il momento in cui incontrerà il neo presidente americano per discutere con lui dei successi ottenuti con una politica distensiva applicata al tema dell’immigrazione e dei rifugiati in Canada”, ha precisato Kate Purchase la quale ha sottolineato di non avere dettagli su quando i due si incontreranno. “Ma sarà molto presto”, ha ribadito. 

    — LEGGI ANCHE: Cosa prevede in pratica il divieto contro immigrati e musulmani voluto da Trump

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