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    Brexit, il leader dei laburisti dà l’appoggio alla May in cambio di 5 condizioni

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 7 Feb. 2019 alle 10:13 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:02

    Il leader dei laburisti Jeremy Corbyn ha annunciato di voler dare il suo appoggio alla premier britannica Theresa May, impegnata nella ricerca di un nuovo accordo con Bruxelles. L’appoggio viene dato ad alcune condizioni. Corbyn ha scritto una lettera alla premier, citata dal quotidiano The Guardian.

    Il laburista chiede di chiarire e fissare i principi delle relazioni future tra Regno Unito e Unione europea e inserirli nella legislazione britannica, per far sì che in futuro un prossimo governo non possa fare marcia indietro. Le richieste sono 5:

    – Una unione doganale “permanente e complessiva” con la Ue che regoli chiaramente i futuri accordi commerciali con i paesi membri

    – Un equilibro nei regolamenti del mercato interno, sostenuti anche da “istituzioni condivise”

    – Un adeguamento ai diritti e le misure di salvaguardia, affinché “gli standard britannici non siano inferiori a quelli dell’Unione”

    – Un chiaro sostegno riguardo alla futura partecipazione del Regno Unito alle agenzie comunitarie e ai programmi di finanziamento

    –  Accordi precisi sulle future misure di sicurezza, per esempio per quello che concerne le modalità del mandato d’arresto europeo

    L’accordo negoziato da Theresa May con Bruxelles era stato rifiutato dal parlamento britannico lo scorso 15 gennaio, con il voto contrario in particolare di laburisti e dell’ala dei falchi del partito conservatore.

    Nella lettera Corbyn non fa menzione di un secondo referendum sulla Brexit, di cui nei mesi scorsi si era parlato in maniera piuttosto fumosa, all’interno del partito laburista.

    Nè fa menzione della possibilità di estendere l’articolo 50 del trattato di Lisbona, che rinvia il termine dell’uscita dall’Ue, attualmente previsto per il 29 marzo.

    May finora si è concentrata sulla richiesta dei conservatori del suo partito, sostenitori di una hard Brexit, che con un emendamento hanno chiesto dei cambiamenti sulla clausola di backstop sul confine tra Irlanda del Nord e Repubblica d’Irlanda.

    Leggi anche: Brexit, perché il confine irlandese è uno dei problemi più difficili da risolvere

    L’accordo con i laburisti invece sta puntando molto sulle “garanzie” ai lavoratori, nell’uscita dall’Ue. May potrebbe decidere di andare incontro alle richieste di Corbyn, per ottenere il sostegno dei laburisti in parlamento.

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