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    Le immagini del Burning Man prima e dopo il festival

    Credit: Instagram/Burning Man fest

    Il Burning Man festival dura otto giorni e si svolge ogni anno dal 1986 a Black Rock City, una città fondata e abbandonata per questo evento nel Deserto di Black Rock nello stato del Nevada

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 27 Ago. 2017 alle 20:10 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:40

    Esiste una manifestazione culturale che ogni anno si svolge negli Stati Uniti, a poco più di 600 chilometri da Las Vegas, nel deserto del Nevada. Questo festival si chiama Burning Man ed è stato organizzato per la prima volta nel 1986.

    La manifestzione è dedicata “alla comunità, all’arte, all’espressione personale e all’autosufficienza”.  Ogni anno i partecipanti si attrezzano con materiali da campeggio, batterie elettriche e tutto il necessario alla sopravvivenza e costituiscono una vera e propria città, ribattezzata Black Rock City. Qui i cellulari non funzionano e la temperatura raggiunge di giorno i 40° centigradi.

    Gli organizzatori sconsigliano la partecipazione dei bambini. La manifestazione è un’occasione di esibizione per diversi artisti e gruppi musicali o teatrali che desiderino intrattenere i presenti. Il nome del festival deriva dal rituale dell’incendio di un fantoccio di legno.

    A Black Rock City non esistono nemmeno transazioni in denaro, il baratto è l’unica forma di scambio concessa infatti. Una particolarità di questa manifestazione poi è che non lascia alcuna traccia di sé.

    Le foto satellitari della zona infatti, complici anche le folate di vento che trasportano sabbia nel deserto, cancellano la “città”, fino al ritorno dei suoi provvisori abitanti l’anno successivo.

    Negli ultimi dieci anni una media di quasi 60mila persone all’anno hanno deciso di partecipare a questa manifestazione organizzata dal Black Rock City, LLC, la compagnia fondata da Larry Harvey, Marian Goodell, Harley Dubois, Michael Mikel, Will Roger Peterson e Crimson Rose.

    Proprio Harvey ha stilato i “dieci principi” nel 2004, le linee guida che sono il riflesso della filosofia e della cultura della comunità come si era organicamente sviluppata all’inizio della manifestazione. Eccoli: inclusione radicale, dono, demercificazione, autosufficienza radicale, autoespressione radicale, sforzo comune, responsabilità civica, non lasciare traccia, partecipazione, immediatezza.

    Quest’anno il festival si terrà dal 27 agosto al 4 settembre, giorno della festività statunitense del Labor Day, una festività nazionale che si celebra ogni anno il primo lunedì di settembre in onore dei diritti conquistati dai lavoratori.

    Per rispettare una delle altre regole del decalogo, “non lasciare traccia”, alla conclusione del festival, una squadra incaricata di pulire il tutto, la Play restoration crew, per circa un mese setaccerà l’area dove in questi giorni si è formata l’immensa città, per eliminare qualsiasi traccia delle migliaia partecipanti

    Ecco le foto di come si presentava la zona “abitata” nell’agosto 2014:

    Qui invece l’immagine della “città” nell’ottobre dello stesso anno, a festival finito:

    La zona infatti è completamente disabitata e non sembra lo sia stata affatto.

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