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    Biden dopo il discorso di Putin: “Minacce nucleari irresponsabili”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 22 Set. 2022 alle 08:16

    Nel giorno dell’intervento all’Onu di Joe Biden, Volodymyr Zelensky e Liz Truss, Vladimir Putin chiama i russi ad una mobilitazione parziale, innescando una risposta unanime dell’Occidente proprio dal Palazzo di Vetro di New York. Un intervento che ha portato il presidente statunitense a concentrare il proprio discorso sul leader del Cremlino.

    Vladimir Putin ha fatto “minacce nucleari spericolate e irresponsabili”. “La Russia ha vergognosamente violato i principi base della carta dell’Onu invadendo l’Ucraina”, ha detto Biden. “Una guerra nucleare non può essere mai vinta e non deve essere combattuta”.

    Nel corso di un breafing, un alto dirigente dell’amministrazione Usa ha affermato che Vladimir Putin “sta giocando ora la carta nucleare” e sta costruendo un altro “pretesto legale” con i referendum farsa nel Donbass, in modo che, se passano, ogni tentativo dell’Ucraina di riprendere quei territori sarà visto come un attacco alla Russia, consentendo di usare tutte le opzioni. “Stiamo mandando un messaggio molto chiaro alla Russia sulle conseguenze dell’escalation.Questo non significa che siamo ciechi di fronte alle dinamiche che potrebbero portare ad una escalation”, ha aggiunto.

    Per quanto riguarda i referendum del Cremlino nel Donbass, sono una “farsa” e violano la sovranità di Kiev, ha ribadito Biden, sostenendo di volere che la guerra finisca, ma sulla base di condizioni giuste. Compatta anche la condanna a Putin degli altri leader occidentali, pure della Turchia che definisce “illegittimi” i referendum. Per il presidente francese Emmanuel Macron le decisioni dello zar “portano a isolare ulteriormente la Russia”, e ha invitato la comunità internazionale a “fare la massima pressione” su di lui, mentre per la premier britannica Liz Truss l’annuncio della mobilitazione parziale “è una chiara ammissione del fallimento” della Russia.

    L’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell’Ue Josep Borrell, da parte sua, ha convocato a New York un Consiglio Affari esteri informale straordinario dopo le parole di Putin. “L’annuncio di referendum farsa, mobilitazione militare parziale e ricatto nucleare sono una grave escalation – ha detto – Una minaccia con armi nucleari è inaccettabile ed un reale pericolo per tutti. La comunità internazionale deve unirsi per prevenire tali azioni. La pace nel mondo è in pericolo”. Quindi, ha avvertito che “la centrale Zaporizhzhia sta funzionando in una situazione di precarietà allarmante e il rischio di un incidente nucleare è molto alto”.

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