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    Banksy: rubato a Parigi il murale del “topino onirico” dedicato agli eventi del maggio ’68

    credits: instagram
    Di Valeria Sforzini
    Pubblicato il 4 Set. 2019 alle 10:39 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 23:27

    Banksy, rubato il murale del “topino onirico”

    Rubata un’altra opera di Banksy: questa volta il furto riguarda il “Topino onirico”. Un topo con un bavaglio alla bocca, in assetto da guerriglia urbana è il soggetto del murale realizzato dal più famoso street artist mondiale rubato a Parigi lunedì notte tra il 2 e il 3 settembre . La polizia francese è stata allertata tra le quattro e le cinque del mattino e le forze dell’ordine stanno ora analizzando i video di sorveglianza. L’opera si trovava su un stradale in 36 rue Rambuteau, e Banksy ne aveva riconosciuta la paternità con un post pubblicato sul suo profilo instagram che risale al 26 giugno 2018.

    Il murale di Banksy rubato riguardava i “50 anni dalla nascita a Parigi del 1968. Il luogo di nascita dell’arte moderna dello stencil”. La didascalia riportata sui social del più importante artista di strada contemporaneo dedica il murale del “topino onirico” ai moti del ’68, nel loro cinquantesimo anniversario. Il topo è uno dei soggetti rappresentati più di frequente da Banksy, che a sempre a Parigi, nel quartiere di Montmartre ha realizzato anche l’opera che raffigura un topino in volo sparato assieme a un tappo di bottiglia di champagne.

    Quella del Topino onirico è solo l’ultimo dei furti delle opere dello street artist: lo scorso gennaio era stata trafugata anche la porta del locale Bataclan sulla quale Banksy aveva realizzato uno stencil dedicato alle vittime della strage. I dipinti murali dell’artista sono stati quotati anche oltre il milione di dollari e hanno una forte componente di denuncia sociale. In Italia, tra le sue ultime opere si contano a Venezia la provocatoria esposizione contro le grandi navi, e il murale raffigurante una bambina per manifestare la sua protesta contro il cambiamento climatico.

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