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    Una bambina si è fatta esplodere a Damasco

    Secondo fonti governative, una bambina di circa 8 anni è entrata in una centrale della polizia, l'ordigno che indossava potrebbe essere stato fatto esplodere a distanza

    Di TPI
    Pubblicato il 17 Dic. 2016 alle 11:48 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 17:56

    La televisione di stato siriana ha reso noto che una bambina di età compresa tra i sette e i nove anni si è fatta esplodere venerdì 16 dicembre 2016 in una stazione di polizia nel quartiere di Midan, a Damasco, capitale della Siria.

    L’emittente televisiva pubblica Ikhabiriya ha mandato in onda immagini sfocate di quella che sembra essere la testa annerita della bambina avvolta in una coperta e scene di devastazione all’interno degli uffici della polizia.

    Un testimone ha riferito all’agenzia di stampa Reuters di aver visto una bambina entrare nella centrale delle forze dell’ordine dove, dopo aver chiesto dove fosse il bagno, si è fatta esplodere.

    Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa di stato Sana citando una fonte del Comando di polizia di Damasco, la bambina aveva addosso un piccolo ordigno di fabbricazione casalinga che è stato attivato a distanza quando è entrata nell’edificio. L’unica vittima sarebbe proprio la bambina, mentre un agente di polizia ha subito lesioni superficiali.

    L’attacco non è stato rivendicato.

    L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha confermato che si è verificata un’esplosione dell’area di Midan e di aver ricevuto segnalazioni di vittime.

    TPI ha provato a verificare in maniera indipendente la notizia tramite le sue fonti nella capitale siriana. Ci è stato riferito che sono circolate le immagini della presunta bambina kamikaze, ma che non è stato possibile confermare le circostanze dell’episodio.

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