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    L’Isis attacca un impianto petrolifero a Ras Lanuf, in Libia

    Un combattente del sedicente Stato islamico ha fatto sapere con un video che i miliziani del gruppo estremista sarebbero i responsabili dell'incendio di due serbatoi

    Di TPI
    Pubblicato il 21 Gen. 2016 alle 10:56 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 22:58

    L’Isis ha rivendicato l’attacco alle infrastrutture petrolifere avvenuto oggi giovedì 21 gennaio 2016 vicino all’impianto petrolchimico di Ras Lanuf, in Libia.

    Un combattente del sedicente Stato islamico ha fatto sapere che i miliziani del gruppo estremista sarebbero i responsabili dell’incendio di due serbatoi di stoccaggio della compagnia petrolifera Harouge Oil Operations.

    “Oggi è toccato al porto di Es Sider e a Ras Lanuf, domani sarà il turno del porto di Brega e poi dei porti di Tobruk, Es Serir, Jello e al-Kufra”, ha annunciato il combattente dell’Isis Abu Abdelrahman al-Liby in un video pubblicato online su Telegram, il canale ufficiale del gruppo.

    Il 19 gennaio è stata annunciata la formazione di un governo di unità nazionale in Libia che le forze occidentali sperano possa portare alla stabilizzazione del paese.

    (Qui sotto: la mappa con la posizione di Ras Lanuf in Libia) 

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