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    Amsterdam, zona rossa vietata ai “turisti delle vetrine”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 24 Mar. 2019 alle 15:51 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:23

    Il Comune di Amsterdam ha deciso di vietare le “visite guidate” nella zona a luci rosse della città, il famoso Red Light District.

    Basta frotte di turisti davanti alle “vetrine”. Il motivo: “Sono irrispettosi verso le prostitute”, che “non sono un’attrazione turistica”.

    A convincere l’amministrazione comunale allo stop sono stati anche i residenti, stanchi dello stuolo di turisti nella zona.

    “Stiamo vietando i tour che portano i turisti alle vetrine delle prostitute, non solo perché vogliamo evitare il sovraffollamento nel quartiere a luci rosse, ma anche perché non è rispettoso delle lavoratrici del sesso”, ha spiegato Udo Kock, vicesindaco di Amsterdam. Inoltre “è triste ancora oggi, nel 2019, le prostitute come un’attrazione turistica”.

    Il divieto entrerà in vigore nel 2020, ma già dal 1° aprile saranno bloccati i tour dopo le 19 (al momento sono permessi fino alle 23).

    Dal prossimo 1° gennaio l’unico modo per visitare il Red Light District in gruppo sarà a bordo di una delle barche che solcano i canali: a bordo però ci dovrà essere una guida autorizzata dal Comune e si dovrà pagare una “tassa comunale”, il cui importo non dovrebbe superare i 2 euro.

    Inoltre il numero massimo di partecipanti a questi “tour” in barca sarà di venti persone. Ogni guida dovrà poi pagare una tassa annuale di 100 euro.

    Il quartiere, il cui nome ufficiale è De Wallen, è il centro medievale della città.

    Simbolo della zona è l’ex chiesa Oude Kerk, letteralmente circondata da insegne al neon delle “vetrine”.

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