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    L’Alta corte amministrativa egiziana dice no alla cessione di Tiran e Sanafir all’Arabia Saudita

    Le due isole disabitate nel Mar Rosso all'imboccatura del golfo di Aqaba sono state cedute l'anno scorso, ma da più parti si sono levate proteste

    Di TPI
    Pubblicato il 16 Gen. 2017 alle 12:53 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 22:11

    L’Alta corte amministrativa egiziana ha confermato la decisione di un tribunale di grado inferiore di fermare la cessione delle isole di Tiran e Sanafir all’Arabia Saudita, rigettando l’appello presentato dal governo, lunedì 16 gennaio 2017.

    La questione delle due isole collocate nel Mar Rosso all’imboccatura del golfo di Aqaba, che Il Cairo ha ceduto a Riad con un accordo siglato nell’aprile del 2016, ha causato un’ondata di proteste in Egitto.

    Sono entrambe disabitate ma sul posto sono presenti truppe egiziane e uomini delle forze di pace multinazionali.

    Il presidente egiziano Abdul Fattah al-Sisi è accusato di aver violato la costituzione “vendendo” le isole in cambio di un pacchetto di aiuti del valore di diversi miliardi di dollari.

    Sisi tuttavia sostiene che Tiran e Sanafir sono sempre appartenute all’Arabia Saudita, la quale chiese all’Egitto di stazionarvi delle truppe per difenderla nel 1950.

    — LEGGI ANCHE: La lunga contesa delle Falkland egiziane

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