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    Almeno 31 morti in un naufragio al largo delle coste libiche

    Credit: Afp

    Secondo un portavoce della Marina libica il bilancio delle vittime “è destinato a crescere.” I sopravvissuti sono stati trasportati al porto di Tripoli

    Di Giuseppe Loris Ienco
    Pubblicato il 25 Nov. 2017 alle 14:25 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 09:20

    Almeno 31 persone sono morte in un naufragio al largo delle coste libiche occidentali. Tra le vittime ci sono anche alcuni minori.

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    Secondo Ayub Ghasem, portavoce della Marina libica intervistato dall’agenzia Ansa, il bilancio delle vittime “è destinato a crescere”, con diversi corpi già individuati in mare. La Guardia costiera ha detto che 200 sopravvissuti sono stati riportati al porto di Tripoli.

    La Libia è il principale porto di partenza per i migranti africani che partono per raggiungere l’Europa, costretti ad attraversare il Mediterraneo a bordo di imbarcazioni o gommoni scadenti e pericolosi.

    Molti individui vengono tratti in salvo nel corso di operazioni di recupero e trasportati in Italia, dove dall’inizio dell’anno sono arrivati 115mila migranti, nonostante l’aumento delle imbarcazioni intercettate e riportate nel nord Africa dalla Guardia costiera libica con il supporto dell’Europa.

    Il numero dei migranti arrivati in Italia via mare è in calo da luglio, ma ha conosciuto un nuovo slancio nel corso di questa settimana.

    Dall’inizio del 2017 quasi tremila persone sono morte o date per disperse mentre attraversavano il Mediterraneo per raggiungere l’Europa. Per l’IOM (Organizzazione internazionale per le migrazioni) da quasi 20 anni il tratto di mare tra Libia e Italia rappresenta “la zona di confine più pericolosa e mortale del mondo.”

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