Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Ratificato l’accordo commerciale tra Ue e Giappone: “Nasce la più grande area di libero scambio al mondo”

    Credit: AFP

    L'EPA prevede l'eliminazione di dazi sul 99 per cento dei beni importati da Giappone nei paesi Ue e viceversa e delle principali barriere non tariffarie

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 12 Dic. 2018 alle 17:45 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:30

    Il 12 dicembre 2018 il Parlamento europea ha approvato l’accordo commerciale con il Giappone, dando così vita ad una nuova area di libero scambio con l’Oriente.

    L’accordo, che prende  il nome di Economic Partnership Agreement (EPA), era stato ratificato solo una settimana prima dal Parlamento giapponese ed entrerà in vigore a febbraio del 2019.

    “È un messaggio potente contro il protezionismo. Quella di oggi è una data storica allorché celebriamo la firma di un accordo commerciale estremamente ambizioso tra due delle più grandi economie del mondo”, hanno dichiarato il premier giapponese Abe e il presidente Ue Juncker.

    Positivo anche il commento di Donald Tusk che su Twitter scrive: “Con il più grande accordo commerciale bilaterale mai siglato, oggi cementiamo l’amicizia nippo-europea. Geograficamente, siamo lontani. Ma politicamente ed economicamente potremmo difficilmente essere più vicini. Condividiamo i valori della democrazia liberali, dei diritti umani e dello stato di diritto”.

    L’accordo – L’EPA prevede l’eliminazione di dazi sul 99 per cento dei beni importati da Giappone nei paesi Ue e viceversa e delle principali barriere non tariffarie che fino ad oggi hanno  impedito alle imprese europee di entrare nel mercato giapponese. Grazie ai nuovi accordi, le azienda Ue potranno partecipare alle gare d’appalto più facilmente.

    Intervenendo su materie di competenza dell’Ue, l’accordo non deve ricevere l’approvazione dei singoli Stati membri e interverrà principalmente sul mercato dei prodotti alimentari europei (carne, formaggio, cioccolato e vino) e delle auto giapponesi.

    Tra i beni importati dall’Ue,  205 sono a indicazione geografica protetta e di questi 205, 46 sono prodotti italiani. Il Giappone inoltre dovrà adeguarsi agli standard di qualità europei.

    Secondo la Commissione europea, l’accordo permetterà di rimuovere circa 1 miliardo di dazi pagati ogni anno dalle imprese Ue per esportare verso il Giappone. L’intesa eliminerà anche una serie di barriere regolamentari in diversi settori, tra cui quello delle automobili.

    Nel settore agricolo saranno azzerati i dazi su molti formaggi come il Gouda e il Cheddar. L’accordo prevede aperture anche nei settori dei servizi, in particolare per i servizi finanziari, l’e-commerce, le telecomunicazioni e i trasporti. Le imprese Ue avranno accesso agli appalti pubblici di 48 città giapponesi.

    Secondo le stime della Commissione, l’accordo dovrebbe portare a un aumento delle esportazioni Ue verso il Giappone del 13,2 per cento (circa 13,5 miliardi di euro).

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version