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    Nel 2016 in Cina sono nati circa 18 milioni di bambini

    Preoccupata dall'invecchiamento della popolazione, Pechino ha cestinato la politica del figlio unico e vuole crescere a ritmi sostenuti

    Di TPI
    Pubblicato il 23 Gen. 2017 alle 13:26 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 22:02

    Nel corso del 2016 in Cina sono nati circa 18 milioni di bambini, grazie alla decisione di mettere fine alla politica del figlio unico, mandata definitivamente in pensione nel 2015.

    Pechino ha deciso di concedere alle coppie due figli a causa delle crescenti preoccupazione per il progressivo invecchiamento della popolazione e spera che il tasso di nascite per il periodo 2016-2020 resti tra i 17 e i 20 milioni l’anno, nonostante il numero di donne in età fertile sia in declino.

    La Cina si sta preparando a raggiungere una popolazione di 1,42 miliardi di persone entro la fine del decennio.

    Numeri contrastanti

    Le statistiche fornite dalla Commissione nazionale per la salute e la pianificazione familiare ha registrato 17,86 milioni di nascite, un incremento dell’11,5 per cento dal 2015. Oltre il 45 per cento dei bambini nati nel 2016 hanno già almeno un fratello o una sorella più grande.

    L’Istituto nazionale di statistica ha invece contato 18,46 milioni di nascite. La discrepanza è dovuta alle differenti metodologie di calcolo impiegate, ma entrambi i numeri segnalano una crescita importante.

    La politica del figlio unico

    Le autorità cinesi introdussero nel 1979 la cosiddetta politica del figlio unico, per rallentare la crescita della popolazione, nonostante le nascite fossero già in declino dopo il boom degli anni Cinquanta e Sessanta.

    Le coppie che mettevano al mondo più di un figlio dovevano pagare una sorta di tassa, ma non solo.

    Dopo la nascita del primo figlie le donne subivo un intervento chirurgico per l’installazione di un anticoncezionale intrauterino, mentre dopo il secondo figlio potevano essere costrette alla sterilizzazione tramite la chiusura delle tube.

    Chi si rifiutava di sottoporsi a tali pratiche poteva subire ritorsioni, perdere il lavoro o l’assistenza dello stato per i propri figli. Non erano insoliti neanche gli aborti coatti.

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