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    Perché il 2 aprile si festeggia la giornata internazionale contro le bufale

    Quest'anno i fact checkers di tutto il mondo hanno deciso di dichiarare il 2 aprile, il giorno dopo il primo di aprile, come Giornata internazionale del Fact-checking

    Di TPI
    Pubblicato il 2 Apr. 2017 alle 11:39 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 01:31

    Il 2 aprile si celebra l’International Fact-Checking Day, la giornata internazionale contro le bufale online. La giornata del 2 aprile non è scelta a caso. Con tutti i titoli fasulli e i falsi allarmi che girano su Internet, il pesce d’aprile è ormai qualsiasi giorno dell’anno. Secondo i principali siti di fact-checking, come PolitiFact, quella di diffondere notizie false è una tendenza triste e pericolosa che sta prendendo sempre più piede.

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    Quest’anno i fact checkers di tutto il mondo hanno deciso di dichiarare il 2 aprile – il giorno dopo il primo di aprile – come Giornata internazionale del Fact-checking. “È il nostro modo di proclamare la necessità di fornire prove e fatti concreti nella politica, nel giornalismo e nella vita di tutti i giorni”, si legge su PolitiFact.

    PolitiFact fa parte della rete Internazionale del Fact-checking, un gruppo formato per favorire il controllo delle notizie in tutto il mondo. L’idea della giornata internazionale contro le bufale è nata nel 2016 durante una riunione a Buenos Aires.

    “Siate molto cauti nel condividere notizie sui social media. Se un titolo vi colpisce per il fatto di essere scandaloso e desiderate informare immediatamente tutti i vostri amici, prendetevi una pausa e riflettete. Potrebbe essere un falso. Controllate la fonte della notizia. Si tratta di un organo di informazione di cui avete sentito parlare? Guardate l’indirizzo web”, scrive PolitiFact. Sono tantissimi i siti con nomi e indirizzi simili a testate autorevoli che sono delle vere e proprie fabbriche di notizie false. 

    Altre avvisaglie che un sito web possa essere falso sono la presenza di loghi sgranati, troppi annunci e grafiche di pessima qualità. Questi siti web sono delle esche che guadagnano sui click e sulla diffusione incontrollata dei propri contenuti falsi. 

    “Nessuno vi consegnerà la verità su un piatto d’argento”, mettono in guardia i fact-checkers. “I più saggi fra noi hanno sempre saputo che la ricerca della verità è un processo. Ci avviciniamo alla verità quando restiamo aperti, cerchiamo più fonti, controlliamo, ri-controlliamo, rivedediamo e ne discutiamo”.

    “Abbiamo lanciato la Giornata internazionale del Fact-checking come un modo divertente per convincere la gente a parlare del fenomeno. Ma la posta in gioco non potrebbe essere più grave. Le persone hanno bisogno di informazioni precise al fine di governare se stessi in una democrazia e prendere decisioni”. 

    Il video della giornata mondiale del Fact-checking: 

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